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MotoGP 2020, Coronavirus - FIM “Possiamo correre a gennaio o fare due gare in un GP”

MotoGP news – L'epidemia di coronavirus è in costante espansione e così il calendario del Mondiale continua a perdere GP. Il presidente della FIM Jorge Viegas ha spiegato quali saranno le possibili soluzioni, per disputare almeno 13 GP e ha dichiarato: “Bisogna essere flessibili e avere immaginazione”
"Niente tabù"
Con l’emergenza sanitaria causata dall'epidemia di coronavirus il calendario del Mondiale 2020 continua a subire tagli e ancora non si sa quando potrà iniziare. Solo ieri è arrivata la notizia che l'appuntamento negli USA che doveva essere la prima tappa, sarà spostato a fine novembre e Jorge Viegas il presidente della Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM), ha spiegato quali potrebbero essere i possibili scenati: “In questo momento le cose si evolvono molto rapidamente e non possiamo dire di più”. Il capo di Dorna Carmelo Ezpeleta ha dichiarato che si devono disputare un minimo di 13 gare perché il campionato sia da considerare valido e Viegas ha ribadito: “Ho la massima fiducia che il campionato avrà più di 13 gare. Se dobbiamo correre a gennaio, lo faremo. Possiamo disputare due GP in uno stesso fine settimana, in uno stesso circuito oppure correre a porte chiuse. Tutto questo se non ci sono altre soluzioni. Nella situazione attuale non esistono tabù. Bisogna essere flessibili e avere immaginazione”. Tra le varie soluzioni ci potrebbe essere anche un ritorno della MotoGP in Portogallo, paese dove al momento non è stato registrato alcun caso di coronavirus: “Portiamo è una pista di riserva, così come quella di Estoril. In Portogallo per ora non ci sono restrizioni”. Inoltre, tra i piani di Dorna c’è quello di far rientrare Portimao in calendario, in una futura rotazione con i quattro circuiti spagnoli, chissà che questa possa essere l’occasione giusta.
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