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MotoGP 2019, il circuito di Buriram non mette in difficoltà i freni. Orari TV

MotoGP news – Il quindicesimo tracciato su cui i piloti scenderanno in pista è quello tailandese, entrato in calendario lo scorso anno, che rientra nella classe dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. Ecco quali sono le staccate più impegnative secondo i tecnici Brembo
Curiosità
Via al primo appuntamento asiatico del calendario di MotoGP. Il  “poker” inizia dalla Thailandia , dal circuito di Buriram, dove la MotoGP è approdata solo lo scorso anno. Il tracciato prevede l’alternanza di rettilinei molto lunghi al termine dei quali bisogna frenare molto forte con curve da seconda e terza marcia in cui è fondamentale prendere il ritmo. Secondo i tecnici Brembo che lavorano con tutti i piloti in pista, il tracciato è mediamente impegnativo per i freni.
Le MotoGP fanno ricorso ai freni in 7 delle 12 curve del tracciato, e 27 sono i secondi in cui frenano in un solo giro. La percentuale di gara di funzionamento dell’impianto frenante per le MotoGP è del 30 per cento e nonostante gli impianti frenanti in carbonio, la media sul giro delle decelerazioni massime della MotoGP è di 1,27 g.
Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera gli 8,6 quintali, oltre 160 kg in più dei piloti Superbike che però percorrono 6 giri in meno.
Lo sforzo sul giro è invece quasi simile: 33,3 kg per la MotoGP, 34,9 kg per la Superbike. Delle 7 frenate del circuito 4 sono considerate altamente impegnative per i freni; mentre 2 sono di media difficoltà e 1 è leggera.
La più dura in assoluto per l’impianto frenante è la terza curva, preceduta da un rettilineo di quasi un chilometro: le MotoGP frenano da 297 km/h a 79 km/h in 5,8 secondi durante i quali percorrono 282 metri.
I piloti esercitano un carico sulla leva di 5 kg, subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 10,8 bar. Ancora più lenta (70 km/h) è la velocità di ingresso in curva all’ultima curva prima del traguardo: le moto si presentano a 263 km/h e frenano per 5,1 secondi percorrendo nel frattempo 223 metri.
Il carico sulla leva è di 5,2 kg e la decelerazione di 1,4 g. Pur comportando un calo di velocità di “soli” 149 km/h, la frenata alla prima curva riesce ad avvicinare e anche superare alcuni valori della terza curva: la decelerazione è 1,4 g, il carico sulla leva di 5,2 kg e la pressione del liquido di 11,1 bar. 
Non sono da sottovalutare nemmeno le altre 4 frenate della pista perché i tempi di frenata sono sempre superiori ai 2,6 secondi con picchi di 3,4 mentre le decelerazioni oscillano tra 0,9 g e 1,4 g. Cliccate qui per vedere gli orari diretta TV su Sky e in differita su TV8 del GP di Thailandia.
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