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MotoGP 2019, Domenicali: “Ora silenzio, provate a batterci in pista”

MotoGP news – Non si è fatto attendere il commento dell’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, dopo la sentenza che ha confermato la vittoria di Dovizioso in Qatar. Su Twitter si è detto orgoglioso del lavoro fatto dai suoi ingegneri e ha attaccato frontalmente gli avversari
Domenicali contro tutti
Si è conclusa ieri la "telenovela" nata dopo il Gran Premio del Qatar per il “cucchiaio” usato da Ducati sulla Desmosedici GP19 di Dovizioso. Dopo due settimane di attesa la vittoria del Dovi è stata confermata, e l’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, si è sfogato su Twitter: “La Corte d’Appello della FIM ha appena confermato che la nostra appendice è totalmente legale. I punti conquistati in Qatar sono stati validati e l’oggetto può essere usato nelle prossime gare. Tuttavia è un peccato che per ottenere questo risultati abbiamo dovuto spendere il nostro tempo e il nostro denaro con avvocati e rivelare ai nostri avversari le nostre conoscenze per raffreddare le gomme. Ducati è orgogliosa dell’ingegnosità ingegneristica italiana e delle sue abilità di innovazione. Molte persone nelle ultime settimane hanno dichiarato che stavamo imbrogliando… Spero che adesso queste persone facciano silenzio e che provino a batterci in pista”.
Parole dure nei confronti degli avversari, che nelle settimane scorse non erano stati certo teneri nei confronti della casa di Borgo Panigale. Scopriremo nelle prossime gare se la questione si può dire risolta oppure se ci saranno altri scontri a colpi di carte bollate. Di certo l'ingresso dell'aerodinamica nella MotoGP può spostare i valori in campo e quindi un settore molto delicato che può procurare altri "grattacapi" a Dorna e FIM. Ora occhi puntati al prossimo GP, in programma questo fine settimana in Argentina, cliccate qui per tutti gli orari TV per seguirlo in diretta.
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