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Guido Meda: "Rossi? ha il 30% di possibilità di vincere il titolo"

MotoGP news – In occasione della presentazione della stagione di Sky Motori, abbiamo potuto fare una chiacchierata con Guido Meda, la “voce” della MotoGP. Il vice-direttore di Sky Sport ha dato il suo punto di vista riguardo i test, ha parlato del mercato e della nuova rubrica che da quest’anno terrà Andrea Dovizioso
"Ducati poco più sotto di Honda"
A Milano martedì 6 marzo è stata presentata la nuova stagione 2018 di Sky Sport MotoGP e con l'occasione la nostra Serena Zunino ha fatto quattro chiacchiere con Guido Meda, il telecronista della MotoGP nonché il vice-direttore di Sky Sport. Con il giornalista milanese sono stati trattati i temi d’attualità di questa stagione, a partire dai test pre-stagionali, il mercato in MotoGP, il rinnovo di Dovizioso e Lorenzo e quello di Valentino Rossi con Yamaha. E per concludere, il suo pronostico della categoria regina.

I test sono conclusi, facciamo il punto della situazione, partendo da Honda.
Honda ha una moto perfetta, Marquez è un pilota fenomenale per intelligenza, talento, destrezza. La moto che qualche anno fa procurava qualche problema, sembra non averne più e ho la sensazione che la Honda del 2018 sia migliore rispetto alle altre, come dimostrano  i buoni test di Pedrosa e anche Crutchlow. Chi guida la moto del 2018 va bene, sono avanti in tutto, ciclistica, motore, elettronica.

Di Ducati invece cosa possiamo dire?
Mi verrebbe da fare lo stesso discorso, al netto del buco Lorenzo. Qui però ho la sensazione che avendo fatto alcune modifiche, tipo aver avanzato la posizione del pilota in sella, avvicinandola all’avantreno e dandogli così più carico, spostando un pochino il motore ruotandolo in avanti nel telaio, e continuando il lavoro sull’elettronica iniziato quando avevano sviluppato il software per la Dorna, siano messi molto molto bene con Dovi, Petrucci e anche con Miller. Dovi ha il vantaggio di mantenere lo stato di grazia di fine 2016 e non si è mai lamentato veramente dopo questi test. Questo rende più eclatante e preoccupante le difficoltà che ha avuto Lorenzo. Se Honda è l’arma letale, sembrerebbe che Ducati è poco più sotto.

Yamaha appare abbastanza in difficoltà.
Mentre sulla prestazione e sul giro secco credo possa togliersi grandi sfizi, il problema qui è sulla durata delle gomme. I piloti, soprattutto Valentino Rossi, la guidano molto bene, ma fino a quando dura la gomma. Se si guarda l’ultima simulazione in Qatar, Rossi ha fatto nove giri buoni e poi i tempi sono iniziati a salire. Petrucci di giri ne ha fatti 22. Credo che debbano quindi sistemare qualcosa che probabilmente ha a che fare ancora con l’elettronica. Infatti, mentre Honda e Ducati avevano assunto dei tecnici Marelli, Yamaha non l’ha fatto. Da quello che ho capito, la grande forza di Ducati e Honda è che la moto previene il problema, quando sente che sta per verificarsi lo inibisce. La Yamaha invece aspetta che il problema si presenti e poi se ne occupa, ma intanto il problema ormai c’è. Forse con questo hanno pagato un po’ la disorganizzazione.

Iannone con Suzuki è un po’ altalenante, Pernat dice che è distratto dal gossip, sei d’accordo?
Può essere che sia distratto dal fatto che sia al centro di queste notizie di gossip. Faccio fatica a pensare che non si sia abituato ad avere Belen Rodriguez vicino a sé. Mi viene più da pensare o a delle difficoltà tecniche, o a delle serie di grattacapi legati a quel mondo lì, ma che non hanno a che fare direttamente con il rapporto con la sua fidanzata.
È difficile esprimere un giudizio sulle sue potenzialità. Adesso che Rins è in forma abbiamo potuto avere alcune idee sul pacchetto Suzuki, soprattutto nell’ultimo test, e Iannone comincia a essere un po’ stabilmente dietro a Rins.

Come commenti la nuova notizia di Tech3 e KTM?
Penso che verrà fuori qualcosa di molto buono. Ho la sensazione che Yamaha così si sia lasciata scappare Tech3 o Zarco, a meno che non l’abbiano fatto sapendo di avere Vinales e Rossi per qualche anno e abbiano chiesto al francese di aspettare ancora un po’, prima di arrivare all’orbita ufficiale. Il team Tech3 ha avuto poi l’offerta KTM, e qui si tratta di un’azienda fortissima sulla produzione moto, fortissima sul giro d’affari, ha il supporto della Red Bull, e se il cammino è quello, posso capire che Zarco possa essere interessato a quella strada, così come Poncharal. Se Tech3 va con KTM io immagino che ci vada anche Zarco, si prende i suoi 5 milioncini e... ciao.
Se Rossi dovesse ritirarsi per chissà quale motivo, allora Zarco sarebbe forse il candidato naturale per occupare quella sella.

Parlando di mercato, cosa succederà in Ducati?
Il rinnovo di Dovi secondo me non è così difficile, ne stiamo sopravalutando la difficoltà. Mi sembra più difficile quello di Lorenzo, che da un lato avrà delle pretese, dall’altra sarà consapevole che le deve ridurre finché non tira fuori il ragno dal buco. Credo che Dovizioso sia sereno, sta bene in Ducati, la moto funziona, non credo che voglia guidare un’altra moto, a lui interessa stare lì. A Ducati, che beneficia dei risultati sia in gara sia nei test, interessa assolutamente tenerlo. Sanno tutti e due che si devono trovare su una cifra che è più alta di quella che è stata finora.

Sul rinnovo di Vale cosa pensi?
Questa è una cosa meritoria da parte di Yamaha, che è quella di non cedere alle convinzioni di chi pensa che Rossi sia un pilota finito. Puoi dire che non è più l’ultra vincente di dieci anni fa, ma uno che fa sei podi come l’anno scorso, tra cui una vittoria, nei test è lì che fa il secondo tempo e in più genera quel meraviglioso rumore che ha sempre generato Rossi in MotoGP, non ci rinunci tanto facilmente. Credo che Valentino sappia di non poter pretendere cifre allucinanti e che anteponga il suo divertimento al trattamento economico. Secondo me rinnova presto.

Quale percentuale dai al decimo titolo di Vale quest’anno?
Un 30%. Do l’altro 30 a Marquez, l’altro a Dovizioso e il restante 10% è da distribuire sugli altri.

Da quest’anno c’è una nuova rubrica incentrata su Andrea Dovizioso, “Dovi Vai”, com’è nata quest’idea?
Parto da un presupposto: io sono riconosciuto in Italia come “il cantore delle gesta di Vale”, il cronista “amico di Vale”, dagli estremisti “il cronista tifoso di Vale”. Non rinnego niente, con lui ho vissuto e continuo a vivere anni straordinari, abbiamo sempre avuto un rapporto di grande serenità e collaborazione, non direi di privilegio. Sullo stesso piano affettivo metto Dovi. Sogno un mondo dove Dovi e Rossi siano migliori amici. Dove mi è mancato Vale l’anno scorso c’è stato Andrea, il quale ha una voglia di farsi un po’ scoprire per il buono che ha dentro.  Di Vale sappiamo già tutto, andargli a portare via tempo per una rubrica avrebbe voluto dire andargli a rovinare un po’ la vita. Il Dovi invece è stato contento di accogliere questo invito e ora stiamo definendo ancora bene i temi da trattare ogni fine settimana di gara.
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Alberto Rapini
Mer, 03/07/2018 - 17:02
Si ricorda a Guido Meda che il 30% è più o meno la percentuale di voti ottenuti dal Movimento 5 stelle, mentre la probabilità che VR46 possa ancora vincere il mondiale è ben più bassa, considerando i virgulti spagnoli e altri 30enni d'assalto.