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MotoGP 2018, il circuito di Assen poco impegnativo per i freni. Orari TV

MotoGP news – I tecnici Brembo hanno analizzato il TT circuit Assen per spiegare le difficoltà dell’impianto frenante su questa pista. Delle 10 frenate presenti, l’unica altamente impegnativa è quella alla curva 1, mentre due sono di media intensità e le restanti sono più leggere
Nei dettagli
Lo spettacolo del Motomondiale questo fine settimana approda ad Assen, in Olanda, sul circuito più storico del calendario moltop tecnico ma non particolarmente impegnativo per i freni. Pur avendo 18 curve, il TT Circuit Assen è molto guidato, con parecchi curvoni veloci e una sola curva secca, peraltro contraddistinta da una decelerazione minore a quella di altri tracciati. La velocità massima non supera i 310 km/h ma le numerose curve veloci garantiscono un ottimo raffreddamento degli impianti frenanti.
Le 18 curve del tracciato prevedono solo 10 punti in cui i piloti della MotoGP fanno ricorso ai freni e solo in uno di questi la frenata si protrae per più di 170 metri. Ogni giro i freni vengono utilizzati in media per 24 secondi e in tutta la gara della MotoGP i freni sono usati per 10 minuti e mezzo, pari al 26 per cento del tempo totale. La media delle decelerazioni massime della MotoGP su questa pista è di 1,15 g, a fronte degli 1,08 g della Superbike che però utilizza freni in acciaio.
Delle 10 frenate solo una è considerata altamente impegnativa per i freni mentre due sono di media difficoltà e le altre sette sono leggere.
La frenata in discesa a destra della curva Haarbocht (curva 1) è quella che comporta il maggior sforzo per i piloti e gli impianti frenanti: le moto ci arrivano a 291 km/h e i piloti frenano per 3,9 secondi in cui percorrono 213 metri. Per raggiungere i 111 km/h necessari per impostare la curva i piloti esercitano un carico di 6,1 kg sulla leva e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione esercitata tramite il liquido freno Brembo HTC 64T arriva a 10,6 bar. Alla curva 9 (De Bult) la velocità crolla da 242 km/h a 112 km/h in 3,1 secondi durante i quali le MotoGP percorrono 153 metri. Il carico sulla leva necessario è di  5,7 kg e la decelerazione massima di 1,4 g superiore di 0,1 g alla frenata della Bugatti Veyron. La curva 6 (Ruskenhoek) è invece l’unica in cui la frenata avviene ad oltre 300 km/h. Per restare in pista ai piloti basta usare i freni per 1,6 secondi, giusto il tempo di scendere a 236 km/h. Di conseguenza il carico sulla leva è di soli 2,7 kg e la pressione non supera i 4,6 bar.
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