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MotoGP 2018, continua il matrimonio tra Repsol e Honda

MotoGP news – La compagnia petrolifera Repsol ha rinnovato il contratto di sponsorizzazione con il team Honda che dal prossimo anno schiererà i due campioni del mondo Marc Marquez e Jorge Lorenzo. La collaborazione raggiungerà così i 24 anni ininterrotti e dal 2019 arriverà anche la compagnia petrolifera Petronas nella top class
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Continua con grande entusiasmo il rapporto tra la compagnia petrolifera Repsol e la casa costruttrice Honda, che hanno rinnovato in anticipo il proprio accordo anche per le stagioni 2019 e 2020. Il team Repsol Honda arriverà così a compiere 24 anni, dal momento che questa collaborazione è iniziata negli anni ’90 e insieme il binomio ha vinto ben 15 titoli mondiali. Si parte da Mick Doohan con i suoi cinque mondiali e da Alex Crivilé (uno), si passa per Valentino Rossi che ne ha firmati tre e Nicky Hayden (uno), e si arriva ai più recenti Casey Stoner (2011) e Marc Marquez, fermo al momento a quattro, ma che promette già bene per il quinto in questa stessa stagione. Dal prossimo anno Repsol sarà quindi lo sponsor principale del “dream team” che sarà composto da Marc Marquez e Jorge Lorenzo, in arrivo dalla Ducati, e che potrebbe essere uno dei più vincenti di tutti i tempi.
Nel 2019 dovrebbe però esserci un altro grande sponsor sulla griglia di partenza della categoria regina e si tratta della compagnia petrolifera Petronas, che darà il nome al nuovo team privato Yamaha, dopo l’addio con il team Tech 3. Il team ufficiale della casa di Iwata, invece, ha come sponsor principale Movistar con il quale però non è ancora arrivato il rinnovo e pare che la compagnia telefonica spagnola non sia particolarmente felice del ritorno avuto. Il contratto è in scadenza a fine stagione e Yamaha dovrà nel caso correre ai ripari, magari proprio con Monster che fino a quest’anno sarà lo sponsor principale del team Tech 3 che dal prossimo anno passerà a KTM e in quel caso subentrerà Red Bull. Monster potrebbe comunque sponsorizzare anche il team privato di Yamaha, con un impegno ridotto, ma per avere i dettagli non si dovrà poi aspettare ancora molto.
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