Salta al contenuto principale

Phillip Island pista facile per gli impianti frenanti

MotoGP news – Il Motomondiale si appresta a disputare il secondo appuntamento del trittico orientale, questo fine settimana i piloti saranno impegnati sulla pista australiana di Phillip Island. Un tracciato poco impegnativo per i freni, ecco nel dettaglio le caratteristiche di tutte le frenate
Solo sei frenate
Dal Giappone, il “circus” del Motomondiale è volato in Australia, dove questo fine settimana andrà in scena il sedicesimo appuntamento stagionale a Phillip Island. Il tracciato, con i suoi 38 gradi di latitudine, riserva spesso temperature rigide tanto che lo scorso anno i piloti hanno affrontato la gara a 13 gradi, anche per questo i tecnici Brembo considerano questo circuito poco impegnativo per l’impianto frenante.
Nelle dodici curve presenti, i piloti della MotoGP frenano solo sei volte, la pista australiana infatti è quella dove vengono sollecitati di meno i freni e l'atmosfera "marina" facilita la dispersione del calore. In un giro quindi la decelerazione media è di 1,12 g e per tre delle sei frenate non si supera 1 g.
Entrando nel dettaglio sono quattro le frenate di media intensità. La prima dopo il traguardo è quella più dura, con le moto che passano da 341 km/h a 189 km/h in 3,3 secondi, durante i quali i piloti sono sottoposti a una decelerazione di 1,5 g. Nella curva 4, invece, i valori del carico sulla leva del freno sono elevati (5,1 kg). Nelle altre quattro frenate, infine, la diminuzione di velocità è sempre inferiore ai 100 km/h e di conseguenza gli spazi di frenata non superano mai i 150 metri. Per la curva 9 infine i freni sono in funzione per soli 2,6 secondi, sufficienti a scendere da 221 km/h a 146 km/h.
Cliccate qui per vedere gli orari diretta TV su Sky e in differita su TV8. Ecco il calendario 2017 e la classifica completa.
 
Aggiungi un commento