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MotoGP 2017, le novità dell'aerodinamica

MotoGP news – Dalla stagione 2017 sono state vietate le “alette” aerodinamiche e tutte le squadre della top class hanno dovuto pensare ad una soluzione alternativa. Vediamo nel dettaglio quello che le case costruttrici hanno portato in pista durante i test invernali
L'aerodinamica 2017
L'inverno è stato di grande lavoro per le case produttrici che disputano la MotoGP, che oltre a sviluppare le moto stesse, hanno anche dovuto trovare una valida alternativa alle “alette” aerodinamiche che Ducati aveva portato in pista nel 2015 e successivamente tutti hanno copiato. L'obiettivo era quello di ottenere maggior stabilità in rettilineo e in curva e le idee sono state varie.
Ducati ha esordito con una carena molto particolare, piuttosto estrema, composta da due larghe appendici laterali in continuità con tutta la carena, due fori sotto le manopole del manubrio; un musetto a “squalo martello”.
Yamaha invece ha montato una carena anteriore con alette incorporate, sotto la struttura principale. La casa dei tre diapason è stata la prima a mostrare la novità, nei test invernali di Sepang, in Malesia.
L'altro colosso giapponese Honda ha puntato su due alettoni laterali quasi paralleli ai 'fianchi' della nuova RC213V.
Infine, Suzuki nei test di Phillip Island ha montato una carena con due larghe aperture laterali, per far defluire l’aria, mentre Aprilia ha fatto provare ad Aleix Espargaro un nuovo musetto con due aperture orizzontali sotto il cupolino.
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