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MotoGP 2016 Austria, Barbera: “Vorrei subito la Ducati ufficiale”. Orari TV

MotoGP news – A metà stagione Hector Barbera è il miglior pilota Ducati in classifica, davanti ai due ufficiali Iannone e Dovizioso. Lo spagnolo corre con la Desmosedici del 2014, ha ottenuto come miglior risultato un quinto posto e punta a concludere l'anno come il miglior pilota di un team privato: nel suo mirino c'è Pol Espargaro
"Avrei firmato per questo risultato"
Dopo le prime nove gare della stagione, se si guarda alla classifica generale il miglior pilota Ducati è Hector Barbera, che corre con la “rossa” di Borgo Panigale del team Avintia Racing. Lo spagnolo precede i due ufficiali Andrea Iannone e Andrea Dovizioso pue essendo alla guida della Desmosedici GP14 con cui, a quanto pare, ha un feeling straordinario. Barbera stesso è sorpreso della buona posizione e ha ammesso: “Avrei firmato per questo risultato prima di iniziare la stagione. Il mio obiettivo è concludere come miglior pilota satellite, e mi mancano sette punti per raggiungere Pol Espargaro, ma bisogna essere consapevoli che non è un'impresa facile. Lottiamo contro una Yamaha molto simile a quelle di Lorenzo e Rossi e contro un pilota campione del mondo. Ogni giorno mi preparo al massimo e anche il team, ci proveremo fino all'ultima gara”. Barbera è l'unico pilota, con Marquez, ad essere andato a punti in tutte le gare, e ha commentato: “Anche se siamo settimi, non abbiamo approfittato delle opportunità che abbiamo avuto per fare un buon risultato. Siamo stati costanti, ma alla fine non abbiamo ottenuto un buon risultato. Abbiamo fatto bene, ma non molto bene”. Parlando della stagione svolta finora, Barbera ha spiegato: “Abbiamo iniziato forte, poi abbiamo perso un po' e successivamente siamo tornati a un buon livello e nella seconda metà di stagione potrebbe andare ancora meglio. Siamo partiti in seconda posizione nell'ultima gara, e nelle piste dove la moto non è così importante, possiamo fare molto bene. Ho conquistato un quinto e un sesto posto, e il secondo e il quarto in griglia di partenza. Tutto con una moto del 2014, mentre ci sono molte moto ufficiali e private più nuove della mia, più sviluppate. Abbiamo superato con successo le prime nove gare e questo ci dà molta motivazione per le nove che rimangono. Inoltre le piste che arrivano in calendario credo che possano essere più favorevoli a noi”. A Valencia lo spagnolo correrà sulla GP16 ufficiale, una bella motivazione per proseguire bene la stagione: “Direi una bugia se dicessi che non ci penso, soprattutto quando sono in pista e vedo come vanno. Vorrei già guidarla, ma mancano nove gare. Per questo non voglio perdere la concentrazione né l'energia pensando al futuro. Bisogna essere consapevoli di quello che abbiamo e tenere i piedi per terra”.
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