Moto2 e Moto3, italiani in lizza per i titoli
Moto2 e Moto3 news – Se nella categoria regina ormai non ci saranno più grandi sorprese nella lotta al titolo, nelle due classi minori del Motomondiale i giochi sono ancora aperti. In Moto2 Francesco Bagnaia è il leader della classifica, seguito da Miguel Oliveira per soli 19 punti, mentre in Moto3 Marco Bezzecchi sta provando a contrastare il leader Jorge Martin, e il distacco qui è di 13 punti
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MotoGP
Facciamo il punto
In MotoGP Marc Marquez ha ormai ipotecato il titolo, e quando mancano solo cinque gare alla fine della stagione sono ben 72 i punti che ha sul secondo classificato Andrea Dovizioso. Sebbene matematicamente tutto può ancora succedere, guardando la realtà dei fatti appare piuttosto difficile che la situazione possa ancora capovolgersi. Nelle altre classi, invece, tutto è ancora possibile.
In Moto2 i due rivali al titolo sono Francesco “Pecco” Bagnaia, dello Sky Racing Team VR46, alla guida di una Kalex, e Miguel Oliveira, team ufficiale KTM. L’italiano è l’attuale leader della classifica iridata dove è seguito dal portoghese per soli 19 punti. Bagnaia ha vinto finora sei gare e ad Aragon è arrivato secondo, recuperando punti sull’avversario che ha tagliato il traguardo solo in settima posizione. Oliveira, dal canto suo, ha avuto una costanza maggiore in pista, non ha mai sprecato nulla e bensì abbia vinto solo due gare finora è in lotta per il titolo in questi ultimi cinque appuntamenti stagionali.
In Moto3, invece, la situazione è diversa: Jorge Martin comanda con 191 punti, seguito dal “nostro” Marco Bezzecchi che di punti ne ha 178 e da Fabio Di Giannantonio, a quota 150, compagno di squadra dello spagnolo. Martin ha recuperato punti soprattutto nelle ultime due gare, quando a Misano ha calcato il secondo gradino del podio, a fronte della caduta di Bezzecchi, e ad Aragon ha vinto la gara in solitaria. Solo tredici punti separano Martin da Bezzecchi, pilota della VR46 Riders Academy, e questi ultimi appuntamenti saranno decisivi per la proclamazione del campione di Moto3. Difficile, invece, che Di Giannantonio riesca a reinserirsi nella lotta al titolo, quando paga ormai 41 punti di ritardo dal primo, così come Enea Bastianini, che ne paga ben 58, anche se matematicamente parlando tutto è ancora possibile.
In MotoGP Marc Marquez ha ormai ipotecato il titolo, e quando mancano solo cinque gare alla fine della stagione sono ben 72 i punti che ha sul secondo classificato Andrea Dovizioso. Sebbene matematicamente tutto può ancora succedere, guardando la realtà dei fatti appare piuttosto difficile che la situazione possa ancora capovolgersi. Nelle altre classi, invece, tutto è ancora possibile.
In Moto2 i due rivali al titolo sono Francesco “Pecco” Bagnaia, dello Sky Racing Team VR46, alla guida di una Kalex, e Miguel Oliveira, team ufficiale KTM. L’italiano è l’attuale leader della classifica iridata dove è seguito dal portoghese per soli 19 punti. Bagnaia ha vinto finora sei gare e ad Aragon è arrivato secondo, recuperando punti sull’avversario che ha tagliato il traguardo solo in settima posizione. Oliveira, dal canto suo, ha avuto una costanza maggiore in pista, non ha mai sprecato nulla e bensì abbia vinto solo due gare finora è in lotta per il titolo in questi ultimi cinque appuntamenti stagionali.
In Moto3, invece, la situazione è diversa: Jorge Martin comanda con 191 punti, seguito dal “nostro” Marco Bezzecchi che di punti ne ha 178 e da Fabio Di Giannantonio, a quota 150, compagno di squadra dello spagnolo. Martin ha recuperato punti soprattutto nelle ultime due gare, quando a Misano ha calcato il secondo gradino del podio, a fronte della caduta di Bezzecchi, e ad Aragon ha vinto la gara in solitaria. Solo tredici punti separano Martin da Bezzecchi, pilota della VR46 Riders Academy, e questi ultimi appuntamenti saranno decisivi per la proclamazione del campione di Moto3. Difficile, invece, che Di Giannantonio riesca a reinserirsi nella lotta al titolo, quando paga ormai 41 punti di ritardo dal primo, così come Enea Bastianini, che ne paga ben 58, anche se matematicamente parlando tutto è ancora possibile.
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