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Moto2 2018, intervista Bagnaia: “Luca Marini ha portato pressione nel team”

Moto2 news – Il nuovo Sky Racing Team VR46 è stato presentato a Milano e Francesco Bagnaia, miglior debuttante del 2017, quest’anno sarà tra i pretendenti al titolo. Il 21enne avrà come nuovo compagno di squadra Luca Marini, ha avuto buone sensazioni alla guida della sua Kalex con le nuove sospensioni Ohlins, e ha ammesso: “Abbiamo tutte le carte in regola per provare a vincere”
"Obiettivo? Essere costante nei primi 3"
La stagione del Motomondiale scatterà il 18 marzo dalla pista di Losail, in Qatar, e Francesco Bagnaia è pronto a scendere in pista con la sua Kalex dello Sky Racing Team VR46, che è stato recentemente presentato a Milano. In quell’occasione abbiamo potuto fare una chiacchierata con il torinese che ha parlato del campionato che lo attende, del suo nuovo compagno di squadra Luca Marini, fratellastro di Valentino Rossi, delle nuove sospensioni Ohlins e di chi saranno i suoi avversari più temibili.

L’anno scorso hai vinto il Rookie of the year, come affronti quest’anno?
“In questa stagione secondo me ho tutto quello di cui ho bisogno per provare a vincere qualcosa di importante. Il team c’è, noi ci siamo, la moto è cresciuta molto dall’anno scorso. Abbiamo fatto un ottimo lavoro nei test e non vedo l’ora di ricominciare con i test di Jerez”.

Da campione in carica uscente, cosa ti ha detto Franco Morbidelli?
“Mi ha solo detto che guido bene, nient’altro. È stato bravo. Ogni guida alla fine è a sé, i nostri stili sono diversi. C’è solo da imparare da lui, vedremo come andrà quest’anno”.

Te l’aspettavi la grande annata del 2017?
“Sì, mi aspettavo che saremmo andati forte e che ci saremmo giocati il titolo di miglior debuttante dell’anno. Non pensavo di salire sul podio subito così in fretta, ma mi aspettavo che ci saremmo arrivati”.

Finora hai partecipato al test di novembre, quali sensazioni avevi avuto?
“Siamo stati molto forti, avevo chiuso in seconda posizione il primo test e in prima piazza il secondo test. Con le nuove sospensioni Ohlins, che personalmente ho voluto al posto delle WP, siamo andati molto bene e adesso che comincia l’anno cercheremo sicuramente di ritrovare le sensazioni lasciate a novembre”.

Qual è l’obiettivo del 2018?
“Essere costanti sempre nelle prime tre posizioni, poi ci sono tutte le carte in regola per provare a vincerlo”.

KTM ha fatto un grande finale lo scorso anno…
Sicuramente con quelle tre vittorie ha lasciato un bel segno, però noi nei test abbiamo fatto dei grandi passi in avanti sia per quanto riguarda il telaio sia le sospensioni. Secondo me siamo sullo stesso livello.

L’arrivo di Luca Marini cos’ha portato nel team?
Ha portato sicuramente pressione, Luca va molto forte. Purtroppo Stefano (Manzi, il suo ex compagno di squadra, ndr) l’anno scorso a inizio stagione ha fatto un po’ fatica ed ero un po’ da solo in certe occasioni. Da metà anno in poi ha iniziato ad aiutarmi anche lui. Con Luca potremo fare un grande lavoro, potremo aiutarci in qualifica e sicuramente è un dato in più da poter guardare se qualcosa non mi torna. Possiamo aiutarci a vicenda.

Che rapporto c’è tra te e Luca?
Ci conosciamo da veramente tanto, dal 2007. Siamo amici, abbiamo un bel rapporto, andiamo sempre d’accordo su ogni cosa e va tutto bene.

Quali saranno gli avversari con i quali pensi dovrai fare i conti in pista?
Miguel Oliveira è al primo posto, ma poi anche Alex Marquez, Mattia Pasini, il “Maro” (il soprannome di Luca Marini, ndr), e tutti coloro che saranno nei primi dieci. Anche Joan Mir (campione in carica di Moto3, ndr) lo vedo molto forte, è nella squadra campione del mondo e lui è un pilota molto competitivo. Magari non sarà subito tra i primi, però sarà anche lui un bell’osso duro.
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