Marc Marquez "pinocchio": “Sarebbe un errore pensare al titolo"

Marquez nel 2024 non punta al titolo
Marc Marquez era sotto contratto con Honda per tutto il 2023, quindi non poteva parlare del suo primo test a Valencia in sella alla Ducati del team Gresini. Ora però è libero e ha finalmente potuto dire la sua sulla sua nuova avventura: “Le aspettative di tutti nei miei confronti sono alle stelle e uno dei miei compiti è fuggire da tutto questo. Meglio procedere con un profilo basso, gara per gara, perché questo mi permetterà di lavorare con più calma per non generare confusione”. Da lui, uno dei piloti più forti dell’ultimo decennio, sulla moto migliore dello schieramento ci si aspetta tanto: “Mi dispiace dirlo, ma sarebbe un errore pensare al titolo, soprattutto perché sono due anni che non vinco almeno una gara. Non si può pretendere di iniziare un progetto con un obiettivo così importante. Non vivo di illusioni; al contrario, preferisco divertirmi”.

"Dovrò reinventarmi"
Il suo arrivo in Ducati lo mette in competizione con gli altri piloti di Borgo Panigale, ma lui smorza i toni: “Non ho mai percepito un ostruzionismo da parte di Ducati. E poi mi sento un pilota come gli altri. Se arrivassi dopo aver conquistato più titoli consecutivi sarebbe comprensibile, ma non è così. Vengo da una situazione in cui mi hanno battuto tanti rivali”. Ha così ribadito ancora una volta il suo punto di vista: “Dovrò reinventarmi per vedere cosa fanno gli altri. In ogni caso il mio compito sarà dare il 100%, lavorando tanto e seriamente per essere competitivo, pur ricordando le differenze tra team ufficiale e privato”.

Ciò che è certo è che il trentenne di Cervera dopo il primo test è sceso dalla Desmosedici con il sorriso: “Quel sorriso esprimeva tranquillità, la consapevolezza di saper guidare forte anche un'altra moto. Non importano vittorie ed esperienza, provare un nuovo progetto mi ha permesso di rilassarmi”.