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Intervista Nicolò Bulega: “Con Gresini inizia un nuovo capitolo della mia carriera”

Dopo sei anni da pilota della VR46 Riders Academy, Nicolò Bulega ha sentito l’esigenza di nuovi stimoli e nuovi obiettivi, e nel 2020 porterà in pista la Kalex del team Gresini. Prima che partisse per la Thailandia abbiamo potuto fare quattro chiacchiere con lui su questa scelta molto importante per la sua carriera, sul suo passato e sulla stagione di debutto in Moto2
"Non ho rimpianti"
Compirà 20 anni il 16 ottobre Nicolò Bulega, attuale pilota dello Sky Racing Team VR46, che dopo sei anni di stretta collaborazione, ha deciso di lasciare la VR46 Riders Academy. Il romagnolo ha parlato di questo momento tanto importante quanto delicato alla nostra Serena Zunino, a cui ha anche parlato del suo adattamento alla nuova classe Moto2 e della nuova sfida che lo attende con Gresini.

Che bilancio fai della stagione in corso?
Dopo un anno difficile in Moto3, quest’anno sta andando meglio. Devo cercare di avere maggiore costanza e di stringere un po’ i denti in generale. Possiamo solo migliorare. Non mi sono posto obiettivi particolari nelle ultime cinque gare, ma mi piacerebbe migliorare sempre più e ottenere qualche buon risultato. Il podio è dura, ma in diverse occasioni abbiamo dimostrato la nostra velocità, quindi perché no?

Com’è questa Moto2?
È tosta. La moto è molto diversa da quella a cui ero abituata, si va più veloce – e per questo è più bella – e si guida proprio in un altro modo. Il livello dei piloti è altissimo, in molti possono già contare su una grande esperienza. Io devo migliorare nelle staccate, fermarla non è facile e non riesco a inserirla forte in curva.

Dal prossimo anno ti aspetta una sfida nuova con Gresini, com’è nata?
A metà stagione sono uscito dalla VR46 Riders Academy e molte selle erano occupate. Abbiamo cercato una nuova sistemazione e con Fausto è andata bene. Si tratta di un buon team, mi potrà aiutare a crescere e poi è un buono stimolo. Punto a dimostrare che sono un pilota forte.

Da cosa è nata l’esigenza di lasciare la VR46 Riders Academy?
Credo sia nata dal fatto che avevo voglia di stimoli nuovi, volevo cambiare per avere nuovi obiettivi. Siamo ad un livello in cui qualunque cosa in più, anche piccola, che puoi avere può fare la differenza e sentivo la necessità di essere seguito in maniera diversa.

Cosa ti ha insegnato questa esperienza?
Sono stato tra i primi piloti a firmare il contratto con l’Academy. Sono stato con loro sei anni, mi hanno insegnato tantissime cose. La più importante è stata avere la costanza nel metodo di lavoro, cercare di non mollare mai e di allenarsi sempre.

In che rapporti sei con tutti i ragazzi della VR46, Valentino compreso?
Li vedo molto meno rispetto a prima, ma a parte questo il rapporto non penso sia cambiato più di tanto. Non ci siamo lasciati male ed è stata una decisione comune.

Che obiettivo ti sei posto per il prossimo anno?
Vorrei fare bene, ma prima di sbilanciarmi vorrei provare la moto e avere un buon feeling con il nuovo capotecnico, queste sono le due cose più importanti. Quest’inverno mi voglio allenare moltissimo per arrivare pronto ai test e in Qatar.

Per ora non sappiamo ancora chi sarà il tuo compagno di squadra…
Non si sa, alcuni dicono Pasini, altri Fenati, ma io non so nulla. A me importa solo che sia forte e che sia veloce, questo sarebbe un grande stimolo per me. Avere due piloti veloci fa solo che bene al team, una rivalità sana è una cosa positiva.

Hai chiuso un capitolo nella tua carriera, e ne aprirai un altro. Come puoi spiegare questo momento?
Sarà un passaggio importante nella mia carriera, è una cosa che ho voluto, non ho rimpianti e penso che per me sarà una cosa positiva. Cercherò di dare il massimo sempre per stare nelle prime posizioni.
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