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Intervista Luca Marini: "Valentino Rossi è stato il migliore della sua epoca, di quella prima e di quella dopo"

Moto2 news - In occasione del Gran Premio d'Olanda abbiamo potuto fare due chiacchiere con Luca Marini, fratello di Valentino Rossi, impegnato a disputare la sua quarta stagione nella classe di mezzo del Motomondiale. Il giovane pilota di Tavullia ci ha raccontato questa nuova era della Moto2, ha elogiato il motore Triumph, ha parlato del suo possibile arrivo in MotoGP e ha commentato la stagione del Dottore
"Nello Sky Racing Team VR46 c'è armonia"
Dopo un inizio in salita a causa anche di condizioni fisiche non ottimali (a seguito dell'operazione alla spalla durante l'inverno), Luca Marini è tornato a stare nelle posizioni che contano e nella bella cornice del Mugello è salito sul secondo gradino del podio. Sul circuito di Assen la nostra Serena Zunino ha potuto fare una chiacchierata con lui sulla stagione in corso, sulle sue sensazioni, e tra le altre cose ha anche commentato la situazione di Yamaha in MotoGP.

Stai vivendo la nuova era di Moto2 con Triumph, l’elettronica Magneti Marelli e le gomme Dunlop, come va?
Io la trovo molto bella e positiva. Sono molto contento del motore, anche per quanto riguarda l’affidabilità. Ha una bella erogazione, ha abbastanza potenza ed è più divertente da guidare rispetto lo scorso anno. Ci sono ancora bene da capire l’elettronica e le gomme.

Com’è cambiato lo stile di guida?
E' cambiata la gomma davanti, è più morbida, quindi stacchi più forte. Il freno motore funziona meglio ed è meno difficile la frenata. Al centro curva devi ridurre la velocità rispetto allo scorso anno e se hai le gomme morbide ti puoi permettere di aprire subito il gas e di essere aggressivo. Se hai la dura dietro invece devi aspettare ed essere più dolce per evitare di surriscaldarla.

Tra poco inizia la pausa estiva, con che sensazione vorresti andare in vacanza?
Portando a termine un po’ la mia crescita di pilota e riuscire a mettere in pratica le cose che ho capito nelle ultime gare. Spero di essere veloce e di riuscire a fare questo salto di qualità. Bisogna sempre migliorare e non solamente lamentarsi delle cose che non vanno bene. Devo metterci una pezza. Secondo me ci possiamo divertire.

Che coppia fai con Nicolò Bulega?
Una coppia classica di compagni di squadra che vanno d’accordo. Siamo amici fuori dalla pista e cerchiamo di lavorare insieme il più possibile, anche se lui è un debuttante in Moto2. C’è armonia, e questa penso che sia una delle chiavi fondamentali del nostro team.

Un paio di anni fa ti eri prefissato di arrivare nel 2020 in MotoGP...
L’obiettivo è questo, ma la competizione adesso in MotoGP è tosta. C’è già stato un cambio generazionale, i posti sono pochi, bisogna darsi da fare in Moto2 per mettersi in mostra nel migliore dei modi. Andare in MotoGP per essere in un team non al top, non ha molto senso. Andare nel 2020 la vedo difficile, ma non si sa mai. Si può sempre aprire una porta, ma devo stare concentrato sul 2019 e fare bene in Moto2. Io mi immagino ancora un sacco di anni di carriera davanti. Come Vale ci insegna non c’è un’età per smettere o fare presto in MotoGP. E' meglio prendere le decisioni giuste.

Come commenti la stagione di Valentino?
Secondo me le aspettative erano altre. Arrivavano già da un anno difficile e pensavano di aver lavorato bene durante i test. Come al solito nei test Vinales fa paura, poi nei weekend di gara hanno dimostrato di non aver migliorato quanto hanno migliorato gli altri. Se il gap prima era di un certo livello, ora mi sembra superiore. Nel test di Barcellona sono andato a vedere le MotoGP in pista e anche da fuori si nota la differenza. Secondo me Yamaha ha le potenzialità per tornare a essere una moto vincente, ora è uno step sotto le altre. Valentino anche quest’anno è in grande forma, è incredibile quanto riesca a rimanere competitivo anno dopo anno senza perdere mai neanche un decimo. Yamaha ha quattro grandissimi talenti, fanno paura. Mi dispiace che la stagione 2019 l’abbiano già un po’ abbandonata, sento parlare tanto della moto 2020. Spero che Vale possa concludere questi ultimi anni della sua carriera come merita. Non significa vincere il mondiale o tutte le gare, ma avere i mezzi per provare a farlo. Mi dispiace quando a un grande campione, di qualunque sport, non viene concessa l’ultima possibilità di esprimere tutto il suo potenziale. Guarda anche Totti.

Oltre a Valentino chi è un altro sportivo che ammiri?
Tutti insegnano qualcosa, ma non ho un personaggio di riferimento oltre a mio fratello. Quello che c’è da ammirare di Vale è che non solo è stato il migliore della sua epoca e dei suoi tempi, ma anche di quelle prima e di quelle dopo.
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