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Intervista esclusiva - Franco Morbidelli: “Si aspettano tanto da me e questo mi dà la carica”

MotoGP news – Miglior debuttante del 2018, Franco Morbidelli sarà al via nel 2019 con una nuova moto, la Yamaha del team Petronas Sepang Racing. Abbiamo intervistato il “Morbido” in occasione della presentazione dello sponsor Europe Energy, ecco cosa ci ha raccontato
"La Yamaha è più dolce della Honda"
Dalla prossima stagione Franco Morbidelli sarà un pilota del team Yamaha Petronas Sepang Racing e dopo l'ottimo inizio nei primi test pre-stagionali, non è un mistero che da lui ci si aspettino grandi risultati. Presente alla conferenza stampa di presentazione delle nuove strategie e sponsoring di Europe Energy , la nostra Serena Zunino ha potuto fare una chiacchierata con lui parlando del 2019 ormai alle porte.

Sei stato il miglior debuttante del 2018, con quali sensazioni inizi la nuova stagione?
Con sensazioni positive. I test con la moto nuova sono andati molto bene e quindi c’è dell’elettricità nell’aria, guarda caso! (ride, facendo riferimento a Europe Energy, ndr). Sono tutti molto contenti, ansiosi di cominciare. Il primo approccio, la prima esperienza con la moto, il team e tutto il contesto, è stato fantastico. C’è voglia di continuare in questa direzione. Ora è tempo di riposarci per bene, per poi ricominciare al massimo.

Siamo qui perché sei il testimonial di Europe Energy, cosa mi dici a proposito?
È bello essere qui, è una bella esperienza, interessante. Sono contento di continuare con l’energia di Europe Energy. Lavorerò al massimo per fare bene e rappresentare al meglio l’energia del gruppo. Ci sono tutte le carte in regola per fare un bel lavoro e divertirsi molto.

Per quello che hai potuto vedere nei primi test, quali vantaggi ha la Yamaha rispetto alla Honda?
Per quanto mi riguarda mi sono trovato meglio semplicemente dal punto di vista della velocità. Sono salito in moto, ho fatto quello che so fare e al posto di essere dodicesimo o giù di lì, sono stato quarto o quinto, ma questo è successo nei test, vedremo in gara .
La moto è diversa, è più dolce in tutte le risposte e quindi questo ti aiuta ad avere un po’ di più la situazione sotto controllo. La differenza più grande è che non c’è differenza. Mi sembra di fare la stessa cosa, solo più velocemente.

Com’è stato l’approccio con il nuovo capotecnico Ramon Forcada?
Molto buono. Ramon è una persona con grande esperienza, che ha il suo modo di lavorare. Sarà cruciale capire come lavora, seguirlo o incontrarsi a metà strada e andare verso una direzione sola. Ho visto che c’è un’ottima collaborazione tra noi e Yamaha ed è una cosa positiva per noi.

Valentino Rossi è sulla tua stessa moto, cosa ti ha detto dopo i test?
Abbiamo parlato in generale, dei punti positivi e negativi della moto. Eravamo d’accordo praticamente su tutto. Adesso lui e Maverick dovranno dare buone indicazioni per sviluppare la moto, confido molto in loro.

Proprio con lui hai vinto la 100 Km dei campioni, com’è andata?
È stata una gara molto combattuta, bellissima! (gli si illuminano gli occhi, ndr) È stata molto divertente e appassionante, una lotta sul filo del rasoio per cinquanta giri e alla fine l’abbiamo spuntata noi di poco. Un’esplosione di gioia sul finale, per coronare una bella domenica.

Ora è tempo di vacanze, cosa farai in questo mese e mezzo?
Ricaricherò le batterie, mi riposerò con gli amici e andrò a sciare.

In attesa di tornare in pista a Sepang per i primi test del 2019….
Sì, andremo là un po’ prima per la presentazione del team. Nei test io non avrò nulla da provare, dovrò solo salire sulla moto che hanno usato i piloti ufficiali. Sarà importante riconfermarsi. Quando si torna in moto dopo questo periodo di lontananza è importante riaccendere tutti i sensori ed avere bene le stesse sensazioni che avevi l’ultima volta. Devi togliere tutta la ruggine in fretta e ritrovare subito la velocità.

Quale pensi sia il tuo punto forte come pilota?
Sono sempre stato abbastanza forte nel corpo a corpo e più veloce in gara che in prova.

Senti una particolare pressione per il prossimo anno?
La pressione spero ci sia, è il sale e il pepe di questo sport. Ti dà la carica e la motivazione di andare avanti, correre per qualcosa. Difficile dire a quale posizione mirare, bisognerà vedere quali saranno gli equilibri in pista, come andranno i test, come sarà la mia moto e le altre, dipende ancora da troppi fattori.

Molti si aspettano tanto da te, ne sei consapevole?
Sì e mi fa solo che piacere. Vedere l’aspettativa che hanno le altre persone su di me mi dà ancora più carica.
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