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I sorpassi più belli di sempre: l'incrocio alla Dovi, la specialità di Andrea

Il forlivese inaugura la saga dei duelli con lo spagnolo in Austria, nel 2017. L'unica risposta possibile con Marc è lasciarlo sfogare, per poi approfittare delle sue esagerazioni. Ma due anni dopo, ancora a Spielberg, DesmoDovi si evolve e a parti invertite è chirurgico e letale
Tra i sorpassi più belli di sempre degli ultimi anni c'è un interprete d'eccezione che risponde al nome di Andrea Dovizioso. Il forlivese è stato capace di ingaggiare duelli incredibili con un rivale in particolare: Marc Marquez. Il pilota Ducati non ha mai vinto il titolo della MotoGP e per tre anni è arrivato alle spalle dello spagnolo, ma nel confronto secco su una gara si è tolto più di una soddisfazione.

La saga incomincia a Spielberg
Il sorpasso che inaugura la serie di duelli tra i due inizia in Austria, nel 2017. La pista di Zeltweg viene ritenuta riserva di caccia delle Ducati fin dall'anno precedente, quando Andrea Iannone riporta la Desmosedici davanti a tutti al termine di un lungo digiuno di successi.
Un campionato dopo è Dovizioso che se la gioca con Marquez: i due se le suonano per metà gara e per l'altra metà si marcano stretti, quando siamo all'ultimo giro si capisce che il 93 non lascerà nulla di intentato. E infatti, all'ultima curva, Marc entra con il favore dell'interno, ma Andrea se l'aspettava: invece che provare a resistere, DesmoDovi frena nel punto giusto e incrocia. Marquez va lungo e si accoda, si prende anche un vaffa da Andrea che taglia per primo il traguardo.

Un marchio di fabbrica
L'incrocio “alla Dovi” diventa un piatto fisso del menu in MotoGP: dopo Spielberg la manovra si ripete al gp del Giappone dello stesso anno, sotto il diluvio universale di Motegi. È un equilibrismo reso ancora più epico dalla pista bagnata, ma non sarà l'ultimo. In Qatar, a inizio 2018, è sempre ultima curva, è sempre ultimo giro, e ancora una volta Andrea frega Marc. Stessa cosa l'anno successivo a Losail, mentre in Austria arriva l'evoluzione della manovra: non una risposta con incrocio, ma un attacco a metà tra follia e ragionamento. Questa volta è Marquez davanti, e all'ultima curva è Dovi a entrare. Ma, a differenza di Marc, Andrea riesce a non andare lungo, calibrando al centimetro la frenata: Marquez rimane imprigionato all'esterno, e Andrea si toglie ancora una soddisfazione.


Il sorpasso con incrocio di Dovizioso in Giappone.
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