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Moto e solidarietà, la delegazione Riso Scotti arriva a Choglamsar

Il gruppo di motociclisti capitanati da Dario Scotti, patron dell’omonima azienda produttrice di riso, ha raggiunto la meta del viaggio, il villaggio dove vive il Lama Changchub, fondatore della scuola-ostello che ospita oltre 100 ragazzi. Ora è il momento di tornare a Pavia 
Riso e quaderni per i bambini
Hanno affrontato giorni di salite sui passi himalayani Dario Scotti e il suo team prima di approdare al piccolo villaggio di Choglamsar, dove hanno incontrato il Lama Changchub, fondatore della scuola-ostello che ospita oltre 100 ragazzi e studenti dai remoti villaggi circostanti e offre loro ospitalità e istruzione. I 18 motociclisti hanno raggiunto l’obiettivo vero del loro viaggio: raggiungere i bambini e regalare loro beni di prima necessità e materiale scolastico. “La foto ricordo nel cortile non è stata solo un momento di rito”, afferma Dario Scotti, “per me è il simbolo di un ponte solido fra la nostra cultura e quella di quei giovani, per i quali sostentamento e istruzione non sono così scontati. In serata, i bambini e i loro insegnanti hanno voluto organizzare una festa, e per noi è stata l’occasione di consegnare loro riso e materiale scolastico per il fabbisogno di un anno, come piccolo contributo alla nobile causa del Lama Changchub, la cui serenità nello sguardo e nei modi rimarrà per noi un grande insegnamento”. Per arrivare a Choglamsar, e poi a Leh, il gruppo di Scotti ha scalato il Khardung La Pass, che è il passo rotabile più alto del mondo, a 5.602 metri di altezza. Arrivare lassù è stata un’impresa epica, per la difficoltà del percorso, il tempo impiegato (quasi 5 ore), l’aria rarefatta che fa sentire in debito di ossigeno, e la neve. Il manto stradale si è tramutato in un miscuglio viscido di acqua e fango, che ha messo a dura prova la tenuta di strada delle moto, le classiche Royal Enfield. “È un’esperienza che non si conclude”, assicura Dario Scotti, “per tenere vivo il legame che è nato, Riso Scotti ha infatti voluto sostenere un’iniziativa promossa dall’Ambasciata italiana a New Dehli e con il patrocinio del ministero degli Affari esteri, che si è tenuta proprio in questi giorni all’Università Ca’ Foscari di Venezia. ‘Conversations with Contemporary India’ è il titolo dell’evento, e lo scopo principale è quello di creare un ponte tra l’Italia e l’India, nel tentativo di superare gli stereotipi culturali che spesso emergono quando i due mondi si incontrano”.
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