Salta al contenuto principale

I consigli per iniziare con l'off road: pneumatici, scelta e gestione

Come scegliere lo pneumatico giusto per un evento adventouring? Quale pressione? Tubeless o camere d'aria? Vi spieghiamo come affrontare al meglio questo aspetto, fondamentale nel fuoristrada anche leggero
Per andare in fuoristrada servono gli pneumatici più adatti, le “scarpe” giuste per muoverci in sicurezza sui diversi tipi di terreni che incontriamo. Ma per affrontare un'avventura non basta montare un paio di semi tassellati sulla nostra dual. Bisogna anche sapere gestire le coperture nel modo più corretto, ecco come fare.

 

Cosa scegliere?

Innanzitutto ricordiamoci sempre che in un evento come un rally turistico la percentuale di off road è in media circa il 30% (in termini di tempo alla guida, non di chilometri). Questo vuol dire che i veri tassellati è meglio non montarli: il rischio di finirli prima di arrivare al termine del viaggio sarebbe concreto. Inoltre su strada dovremmo procedere davvero lentamente, senza superare mai gli 80 chilometri all'ora, trasformando i collegamenti in penose processioni. Meglio quindi un semi tassellato: quelli moderni sono ottimi e a meno di non trovare fangaie chilometriche, hanno anche una buona capacità di auto pulirsi.


La pressione

La tentazione è quella di scendere, scendere fino a quando non sentiamo la gomma sufficientemente morbida da fornire un buon feeling. Ma le endurone moderne sono moto pesanti, e gli pneumatici in commercio sono stati progettati per lavorare bene alla pressione indicata dalla casa costruttrice: ne va dell'affidabilità della gomma e della prestazione della stessa. A livello di sospensioni poi le moto di oggi hanno capacità sorprendenti nel copiare al meglio le asperità e ci sanno aiutare nella guida.


Ti piacciono le anzianotte?

Se la moto ha qualche hanno in più, se il mezzo è d'epoca, il discorso cambia parzialmente. Generalmente il peso scende abbastanza - soprattutto per le monocilindriche- e magari forcelle e mono non sono al top. In questo caso si può scendere un po' di più, ma sotto gli 1,5 bar si inizia a entrare in una zona a rischio, per lo meno su certi tipi di terreni.


Camere d'aria

Chi va con il tubeless si toglie un pensiero, quello delle forature. Meglio controllare spesso però la pressione, anche ogni giorno, perché con qualche botta sul cerchio si potrebbe perdere qualcosa. Chi utilizza le camere d'aria invece farà meglio a montarle rinforzate, con il ferma copertone che impedisce alla gomma di slittare sul cerchio e di "tirare" la camera.


Manutenzione

Prevenire è meglio che curare, per cui quando si va in fuoristrada meglio cercare sempre di limitare approcci “hard” strettamente non necessari con rocce, spigoli e guardare sempre dove si ferma la moto. A volte è un attimo: ci si ferma a bordo strada - magari su asfalto- in una piazzola e non si fa attenzione a vetri o altri detriti. Per il resto, meglio sarebbe essere in grado di sostituire una camera d'aria, ma se così non è per lo meno bisogna portarsi dietro il ricambio (in giornata basta una anteriore, da mettere anche dietro all'occorrenza), in modo da potersi fare aiutare da qualche anima pia. 

Leggi altro su:
Aggiungi un commento