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Come controllare il numero di telaio della moto

Il numero di telaio ci può dire molto di una moto, ecco quali sono i significati dei codici e come verificare che tutto sia in regola

Al di là delle condizioni estetiche e meccaniche del mezzo, quando si acquista una moto usata è buona cosa verificare che tutto sia in regola anche dal punto di vista legale e burocratico. Conoscere la “storia” della moto è infatti fondamentale per accertarsi ad esempio che non vi siano pendenze finanziarie o, ancor peggio, che non si tratti di un veicolo rubato. Per verificare quest’ultima eventualità bisogna controllare targa e numero di telaio. Vediamo come fare. 

 

Numero di telaio, cos’è

Un po’ come la targa, il numero di telaio (VIN) è un codice alfanumerico, composto da 17 caratteri, identificativo di ogni veicolo. Attraverso il numero è possibile ad esempio conoscere la Casa costruttrice, il modello, l’anno di produzione, lo stabilimento di provenienza e il numero seriale di produzione. 

 

Cosa indicano lettere e numeri

Il numero del telaio si compone di tre sezioni, denominate WMI (“World manifacter identifier”), VDS (“Vehicle descriptor”) e VIS (“Vechicle indicator Section”). Vediamo cosa indicano. 

 

- WMI: la prima sezione, composta a sua volta dalle prime tre lettere del codice, indica il luogo di fabbricazione del mezzo ed il suo produttore. La prima cifra serve a identificare il paese della casa costruttrice: ad esempio “Z” indica Italia, W Germania, V Francia, S Inghilterra, 1 USA. Il secondo ed il terzo elemento indicano invece il codice internazionale del costruttore;


- VDS: il secondo “blocco” si compone invece di 6 caratteri alfanumerici che descrivono le caratteristiche generali del modello. Si tratta della stringa numerica compresa dalla quarta all'ottava cifra ed indica le caratteristiche costruttive del veicolo, inclusi eventuali dispositivi di sicurezza;
 

- VIS: è la sezione dedicata al numero progressivo di produzione del veicolo. Essa identifica con precisione la moto (numero di serie) ed è composta dagli ultimi 6, 7 o 8 caratteri, di cui gli ultimi 4 devono essere obbligatoriamente numeri.
 

Dove si trova il numero di telaio

È stampato su una targhetta punzonata sul telaio. La sua esatta posizione cambia in base al modello. Lo stesso numero è riportato anche sulla carta di circolazione sotto la sigla “E”: superfluo evidenziare che i codici devono corrispondere tra loro. Fondamentale che le cifre non siano state confraffatte: devono essere perfettamente lisce al tatto, no devono presentre sbavature o esserci numeri sovrapposti. Se trovate una diquesta anomalie, nonostante i numeri coincidano con quelli riportati sul libretto, lasciate perdere. I numeri occhio soprattutto ai numeri 6/8/9 i più facili da falsificare.



Il codice è “corretto”?

Il fatto che il numero di telaio indicato sulla targhetta corrisponda a quello stampato sul libretto di circolazione non ci assicura che non si tratti di un veicolo rubato. Meglio approfondire la verifica servendosi di uno dei tanti strumenti a nostra disposizione. Il migliore, perché più attendibile e semplice da utilizzare, è quello fornito dal Ministero. Vediamo come funziona. 

 

Il Portale del Ministero dell’Interno

L’archivio online messo a disposizione dal Ministero dell’Interno è forse lo strumento più utile e facile da utilizzare. Negli spazi basterà inserire il numero di targa e/o quello del telaio e cliccare sul tasto “cerca”. Il sistema effettuerà quindi la ricerca nel proprio database fornendo istantaneamente una risposta. Nel caso in cui la moto cercata risultasse rubata, verranno fornite tutte le informazioni relative al caso, tra cui la data in cui il furto è stato denunciato. Se invece la moto non è stata oggetto di furto, il sistema risponderà che non ha trovato dati in archivio relativamente alla targa del veicolo inserita come chiave di ricerca. Il database si aggiorna ogni 48 ore. 

 

Numero contraffatto: cosa si rischia

L’Articolo 74 del Codice della Strada è molto chiaro: “Chiunque contraffa, asporta, sostituisce, altera, cancella o rende illeggibile la targhetta del costruttore, ovvero il numero di identificazione del telaio, è punito, se il fatto non costituisce reato, con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 2.514 a euro 10.061". (Comma così modificato dal D.M. 22 dicembre 2010, in G.U. n. 305 del 31-12-2010)

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