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Itinerari in moto - La Via del Sale, dalle Alpi al Mar Ligure

Collega Limone Piemonte a Ventimiglia ed è un itinerario imprescindibile per amanti dell’adventouring e possessori di maxienduro. Sinonimo di fuoristrada, nel senso più puro del termine   

La Via del Sale ha una storia lunga che poco ha a che fare con le moto, ma più con il commercio. Come il nome suggerisce, si tratta del principale percorso sfruttato per il trasporto del sale (un tempo bene prezioso per la conservazione degli alimenti), dalla Francia all’Italia. Un itinerario che aveva proprio Limone Piemonte come snodo principale e che vedeva, allora come oggi, il suo arrivo in quel di Ventimiglia, dove infine era possibile intraprendere la via marittima. Questo tra Francia e Italia è soltanto uno degli innumerevoli percorsi commerciali che, svalicando le catene montuose, connetteva storicamente la Pianura Padana al mare. Di certo però, questo è tra i più suggestivi ed emozionanti che è possibile affrontare ancora ai giorni nostri.

I periodi migliori

Essendoci diverse possibili alternative, la lunghezza dell’Alta Via del Sale è variabile a seconda dell’itinerario che si decide di intraprendere. Ad ogni modo, consigliamo di pianificare il vostro tour nei periodi di maggio/giugno oppure settembre; accertando prima le condizioni meteo e le disponibilità dei punti di ristoro e soggiorno. Qui, prendersela comoda e prevedere una sosta notturna, non fa che aumentare il godimento del viaggio…

Sono numerosi i ruderi delel fortificazioni militari risalenti al diciannovesimo secolo

Partenza da Limone Piemonte

Partiamo da Limone Piemonte, in provincia di Cuneo e già all’altezza di 1100 metri s.l.m., tenendo in direzione Colle di Tenda. La strada si presenta con un mix di asfalto e tratti sterrati, ben percorribile e ricca di fortificazioni militari risalenti al 19° secolo. Una costante che ci accompagna oltre il Tenda in direzione Colle della Perla (con il suo lago che di certo merita una sosta) e Colle della Boaria. Da qui, più che “tirar dritto” si “tira in alto” oltrepassando il confine francese, con salite che si fanno via via sempre più ripide e a tratti impegnative. Tuttavia nulla di impossibile con fondo asciutto, se si ha dimestichezza minima con l’off-road. Raggiungiamo dunque lo Château Chevolail a quota 2270 metri dove, dopo un tratto in discesa, si torna di nuovo in Italia oltrepassando il confine di Colle dei Signori. Dal confine, si prosegue con un percorso mistoin direzione del Passo del Tanarello e del Passo delle Navette. La discesa verso il mare inizia a farsi percepibile: solo il Monte Pietravecchia, così come il Toraggio, ci separano dalla splendida Valle del Corvo. Lì s’incontra il bivio che riporta in Francia attraverso percorsi decisamente tosti, oppure la strada asfaltata che in meno di 15 km scende verso Sella di Gouta e Margherita dei Boschi. Siamo quasi a destinazione dopo circa 110 Km percorsi! Ne servono ancora una quarantina, tra asfalto e fuoristrada blando, per raggiungere finalmente il mare di Ventimiglia.

Tappe, ristori e alternative

Vi avevamo già parlato dell’Alta Via del Sale, con l’itinerario alternativo proposto da Corrado Capra di Over2000Riders così come quello di Moto Raid Experience. Per saperne di più, cercare bivacchi e punti di ristoro per organizzare le vostre tappe, potete invece consultare direttamente il sito dedicato alla Via del Sale cuneese.

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