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Guida senza patente… o con patente sbagliata

Cosa capita se ci si mette alla guida di una moto senza la patente corretta? Le multe sono piuttosto salate anche se si è in buona fede

Per andare in moto, o anche solo in motorino, ci vuole la patente, una banalità in teoria, ma in pratica non lo è affatto. Infatti, le norme che stabiliscono cosa si può guidare sono una giungla (qui tutte le informazioni). Così può capitare di mettersi alla guida di una moto con la patente sbagliata senza saperlo. Se capita sono guai, che, ovviamente, diventano ancora più seri se la patente proprio non c’è. Vediamo cosa prevede la legge.

 

Guidare con la patente sbagliata

Mettersi alla guida di un 150 con la patente B è il più classico degli errori, ma  l’articolo 116 del Codice della strada non fa sconti e prevede multe pesanti. Vediamo quali sono.

-      Se si conduce un veicolo che richiede una categoria diversa da quella della patente che si possiede (per esempio si ha la B e ci vuole la A) arriva una multa da 1.001 euro a 4.004 euro.

-      Invece esercitarsi alla guida senza essere in possesso del foglio rosa (ricordiamo che per averlo bisogna superare l’esame teorico) “costa” una multa da 422 a 1.697 euro (art. 122).

-      Stessa multa da 1.001 euro a 4.004 euro per chi guida veicoli per i quali è richiesta un’abilitazione professionale (come taxi o mototaxi).

- La sanzione (da 410 a 1.643 euro) scatta anche per chi, avendo la materiale disponibilità di un veicolo, lo affida o ne consente la guida a persona che non abbia conseguito la corrispondente patente di guida, o altra abilitazione se prescritta.

 

Senza patente sono 30.000 euro

Multe ben più pesanti per chi guida senza patente. L’infrazione è stata depenalizzata (D.Lgs. n. 8/2016, entrato in vigore il 06 febbraio 2016), ma al contempo si è provveduto ad elevare l’entità della sanzione, anche se resta soltanto amministrativa: si va da 5.000 a 30.000 euro, ma ci sono degli sconti:

-se si paga entro 60 giorni dalla notifica del verbale, l’importo scende al minimo ed se si chiude la questione in 5 giorni si ha uno sconto del 30% (tranne nelle ipotesi in cui c’è sospensione patente o confisca veicolo). Quindi i “senza patente” se la possono cavare con 3.500 euro, ma oltre alla multa c'è anche il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. Ovviamente prima di disporre il fermo l’agente incaricato alla riscossione notificherà una cartella esattoriale e, trascorsi 60 giorni da questa, l’importo verrà iscritto al ruolo e, solo in seguito a tali adempimenti, e previa comunicazione al debitore, verrà eseguito il fermo del veicolo.

Se poi si ripete l’infrazione entro due anni, l’illecito diventa penale: la recidiva è quindi considerata “reato”, ed è punita con l'arresto fino ad un anno di reclusione e la confisca amministrativa del veicolo che, in seguito, verrà messo all’asta.

 

Patente dimenticata a casa  

Se invece abbiamo la patente del tipo giusto ma ce la dimentichiamo a casa l’articolo 180 del Codice della Strada prevede l’obbligo di portarla nella caserma delle Forze dell’ordine che hanno accertato l’infrazione e per questa dimenticanza la sanzione sarà da un minimo di 42 euro ad un massimo di 173 euro; nel caso si tratti di ciclomotore la sanzione sarà invece da 26 euro a 102 euro.

Se però ci si “dimentica” di recarsi in caserma scatterà una multa da 430 ad 1.731 euro.

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