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Calcolo e tabelle tasso alcolemico, quanto posso bere?

Ecco qualche indicazione per evitare situazioni a rischio se si alza troppo il gomito

La guida in stato di ebrezza è un reato punibile anche con l’arresto. Le sanzioni variano in base al tasso alcolemico riscontrato nel guidatore che a sua volta dipende dalla quantità di alcol assunto prima di mettersi alla guida. Questo parametro può variare non solo in base al numero di bicchieri assunti, ma alla corporatura, all’età, al sesso, alla quantità di cibo ingerito insieme all’alcol e ad altri parametri. Premesso che è impossibile calcolare con precisione la quantità esatta di alcol che possiamo ingerire senza superare i limiti legali, proviamo a dare qualche indicazione utile quantomeno a evitare situazioni a rischio infrazione.

 

Cos’è il tasso alcolemico

Come accennato, il tasso alcolemico è un parametro volto ad indicare la concentrazione di alcol (etanolo) nel sangue. L’unità di misura utilizzata per esprimere questo valore è g/l, cioè la quantità di grammi di alcol presenti in ogni litro di sangue. 

 

Esempi di tasso alcolemico


Si distinguono quattro possibili scenari in base ai quali viene comminata la sanzione.  


- Tasso alcolemico fino a 0,5 grammi (solo per neopatentati e conducenti professionali)

- Tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l ma non superiore a 0,8 g/l 

- Tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l ma non superiore a 1,5 g/l 

- Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l 

 

Esempi “teorici” di alcolemia


Per una stima delle quantità di alcol che determinano il superamento del tasso alcolemico legale per la guida in stato di ebrezza possiamo fare qualche esempio basandoci sulle tabelle ufficiali utilizzate dall’istituto Superiore di Sanità

 

Uomini


1) Una birra: un uomo di 70 Kg che beve una lattina di birra da 33cl a stomaco vuoto avrà un tasso alcolemico stimato di circa 0,28 e di 0,16 a stomaco pieno.


2) Un calice di vino da 12 cl per un uomo di 70 kg, corrisponde ad un tasso alcolemico di circa 0,25 a stomaco vuoto e di 0,15 a stomaco pieno.


3) Un bicchierino di superalcolico da 4 cl si rifletterà invece in un tasso alcolemico di 0,29 a stomaco vuoto o 0,17 a stomaco pieno.


 

Se si bevono più bicchieri basta sommare i valori indicati. Ad esempio: un uomo che pesa 70kg che ha assunto a stomaco vuoto 1 birra doppio malto da 10° ed 1 superalcolico di media gradazione (45°) avrà un’alcolemia attesa di 0,55+0,29 = 0,84 grammi/litro, quindi sopra la seconda soglia di 0,8 g/l che comporta un reato penale.

 

Donne


1) Una birra: una donna di 55 Kg che beve una lattina di birra da 33 cl a stomaco vuoto avrà un tasso alcolemico stimato di circa 0,46 e di 0,26 a stomaco pieno.


2) Un calice di vino: per una donna di 55Kg, un bicchiere di vino da 12 cl corrisponde ad un tasso alcolemico di circa 0,42 a stomaco vuoto e di 0,24 a stomaco pieno.


3) Un superalcolico: 4 cl di superalcolico per una donna da 55kg si rifletterà invece in un tasso alcolemico di 0,47 a stomaco vuoto e 0,29 a stomaco pieno.


 

Anche per le donne, se si bevono più bicchieri basta sommare i valori indicati. Ad esempio: una donna che pesa 55kg che ha assunto a stomaco vuoto 1 birra doppio malto da 10° ed 1 superalcolico di media gradazione (45°) avrà un’alcolemia attesa di 0,92+0,47 = 1,39 grammi/litro, quindi molto sopra la seconda soglia di 0,8 g/l che comporta un reato penale.

 

Tasso alcolemico in base all’età, al genere ed alle condizioni


È necessario specificare che a parità di quantità di alcol consumato, individui differenti possono registrare variazioni anche notevoli nei livelli di alcolemia in funzione del sesso, dell’età, della massa corporea (magrezza o obesità), della assunzione o meno di cibo (se a stomaco pieno o a digiuno), della presenza di malattie o condizioni psico-fisiche individuali o genetiche, nonché della assunzione di farmaci anche di uso comune. Pertanto è impossibile calcolare con precisione la quantità esatta di alcol da assumere senza superare il limite legale di alcolemia dello 0,5 grammi/litro.

 

Come smaltiamo dell’alcol


L’alcol assorbito dall’intestino passa nel sangue e dal sangue al fegato, che ha il compito di distruggerlo tramite un enzima chiamato alcol-deidrogenasi. Soltanto quando il fegato ha assolto del tutto a questa funzione la concentrazione dell’alcol nel sangue (cioè il tasso alcolemico) risulta azzerata. 

 

Dopo quanto tempo ci si può mettere alla guida


Quanto tempo serve per smaltire l’alcol? O meglio, dopo quanto tempo è possibile mettersi alla guida senza rischiare?  i solito basta aspettare 2-3 ore per riportare entro la soglia di 0,5 g/l l’alcolemia di un bicchiere di bevanda alcolica o, se non si è digiuni, anche 1-2 ore. Nonostante il tasso alcolemico “cali” col passare del tempo, non esiste però risposta precisa. Una buona idea sarebbe di dotarsi di un etilometro portatile che per quanto impreciso può fornire un’indicazione di massima del proprio stato.

 

Smaltimento: età, condizione fisica e genere


Anche il processo di smaltimento dell’alcol non è uguale in tutte le persone, ma varia in funzione del sesso, dell’età, dell’etnia e delle caratteristiche personali. In generale, la medicina ci insegna che tale processo non è completamente efficiente prima dei 21 anni di età ed è inefficiente sino ai 16 anni, e che dopo i 65 anni si perde gradualmente la capacità di smaltire l’alcol e che nelle done questa capacità è sempre la metà, a tutte le età, rispetto ai maschi. 



 

Quali effetti ha l’alcol sulla guida


Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, esiste un legame diretto tra livelli crescenti di alcolemia e rischio relativo di causare o essere coinvolti in un incidente grave o mortale. Le alterazioni delle capacità alla guida sono infatti direttamente influenzate dalla quantità di alcol consumata e si manifestano con l’assunzione di tutti i tipi di bevande alcoliche, senza distinzione. Gli effetti variano da caso a caso (nonché ovviamente dalla quantità di alcol assunta) ma, in generale, si parla di riflessi rallentati, scarsa capacità di coordinarsi, eccitazione e stato mentale confuso. Dopo aver bevuto, il tempo di frenata raddoppia, si riduce il campo visivo, in particolare quello laterale e si ha una percezione distorta delle distanze e della velocità.

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