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Abbigliamento moto - Sandali infradito da moto, ma solo in India

A noi possono sembrare una follia, ma in India questi sandali da moto si vendono davvero... e sembra siano anche parecchio richiesti. Si chiamano “Motor Sandal" e hanno suola e lacci rinforzati per aiutare chi (incurante della sicurezza) vuole guidare senza rinunciare ai “piedi al fresco”
Accessori
Comodità... pericolosa
Per  l’abbigliamento “da moto” in Europa esistono numerose certificazioni sulla base di normative che controllano la protettività in caso di caduta. I test di laboratorio sono numerosi e approfonditi: nel caso dei “capospalla” come giubbotti, giacche, tute vengono controllati l’assorbimento dell’energia, la resistenza all’abrasione, al taglio, allo scoppio, le cuciture, un po’ tutto insomma viene verificato. Anche per le calzature esistono apposite certificazioni che dallo scorso anno sono addirittura obbligatorie, sulla base della normativa EN 13634. Mentre a livello comunitario si discute se estendere l’obbligo di certificazione a tutti i capi di abbigliamento che i produttori definiscono “da moto”, dall’altra parte del mondo ecco arrivare la negazione del buon senso su due ruote: i sandali infradito studiati per l'uso in moto! Il nome è già tutto un programma: si chiamano infatti Motor Sandal e sono dotati di inserti riflettenti, suola “ad alto grip” (non ridete, dicono proprio così), doppio velcro rinforzato per la chiusura e naturalmente, come le calzature “tecniche”, i classici rinforzi nella zona dove “si cambia” per evitare di rovinare il tessuto. A essere sinceri, questi sandali non sono neanche brutti e dovrebbero essere anche di discreta qualità: sono infatti commercializzati da Bata (colosso della calzatura attivo anche in Europa). Ma non cercateli nei negozi italiani: sono in vendita solo sul mercato indiano dove c’è molta richiesta di capi utilizzabili in moto con climi tropicali. Qui sotto il video promo.
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