Con questo articolo iniziamo a raccontarvi dei trofei minori, quelli che si disputano spesso solo per passione, ma permettono ai talenti di mettersi in mostra e fare esperienza, il tutto con costi ragionevoli. Cominciamo con uno dei "classici", il Trofeo Centauro.
 

Il Trofeo Centauro è nato nel 1973 per iniziativa di Ennio Giacobetti, allora Presidente del GMG (Gentlemen’s Motor Club) di Roma. Giacobetti voleva dare agli appassionati la possibilità di gareggiare con mezzi facili da trovare sul mercato e non troppo costosi (a quei tempi moto da 500 e 750 cm³). Sede del campionato (oggi come allora) il circuito romano di Vallelunga.

Sono tanti i piloti che dal Centauro sono passati poi alle piste del Mondiale: tra gli altri Menegaz, Cazzaniga e soprattutto Franco Uncini. Negli anni inoltre il Trofeo ha via via adattato il suo regolamento seguendo l'evoluzione delle moto da utilizzare in gara. Attualmente sono quattro le classi impegnate con oltre 120 piloti iscritti: 
 

125 SP, moto da 80 a 125 cm³ monocilindriche.
Nella stessa classe possono partecipare anche:
- Kawasaki Ninja 250 R del campionato monomarca (www.scuderiaplatini.it/)
- Moriwaki 250 del campionato monomarca (www.racinglink.it)
- Metrakit 125 PREGP del monomarca (www.metrakititalia.com)

600 Open, moto fino a 600 cm³ 4 cilindri, fino a 675 cm³ 3 cilindri, fino a 750 2 cilindri.

- prototipi Moto2 in regola con le norme del campionato italiano. 

600 Stock, moto fino a 600 cm³ 4 cilindri, fino a 675 cm³ 3 cilindri, fino a 750 2 cilindri (rispetto alla Open qui le moto sono quasi di serie).

Open, moto quattro tempi da 600 a 1200 cm³.

“Quando è nato, il Centauro era rivolto soprattutto ai piloti del Centro-Sud Italia, che avevano la possibilità di correre a costi contenuti su un circuito relativamente vicino senza doversi “trasferire” al Nord – spiega Claudio Gregori, l'attuale Presidente del GMC. "Ancora oggi cerchiamo di mantenere questa filosofia. L’iscrizione al Trofeo costa 150 euro ed è addirittura gratis per i tesserati del GMC. Anche l'iscrizione a ogni gara ha un prezzo abbordabile: 200 o 250 euro a seconda delle categorie. Nelle ultime stagioni abbiamo introdotto alcune novità importanti per rendere il Trofeo ancora più appetibile. Quest’anno, per esempio, in occasione del quarto round si è deciso di proporre una formula identica alla Superbike: due manche nello stesso week-end al costo di una sola gara... L'esperimento ha avuto molto successo e certamente lo ripeteremo anche nel 2012”.

Nella ottavo di litro il grande protagonista è stato Guido Lamberti (Kawasaki): il giovane campano (17 anni) quest'anno ha dominato il Trofeo, conquistando tre vittorie e un secondo posto su cinque round. Un altro giovanissimo, Emiliano Ambrogioni (16 anni), ha vinto la 600 Stock con cinque vittorie su cinque. Con questo ruolino di marcia, il romano della Yamaha ha dimostrato di essere pronto per campionati maggiori.
 Alessio Lo Turco dopo aver vinto il monomarca Honda CBR, ha vinto anche la 600 Open mentre la Open è andata all’esperto pugliese Cosimo Diviccaro su BMW.

Tra le caratteristiche di successo del Trofeo Centauro c'è anche il fatto di aprire e chiudere la stagione motociclistica italiana: la prima e l’ultima data ormai da anni aprono e chiudono il calendario della FMI. Oltre ad assegnare i titoli di ogni classe (per i vincitori assoluti quest’anno c’era in palio uno scooter Benelli Pepe, mentre il montepremi finale ha un valore di 20.000 euro e comprende vario materiale tecnico), la tappa finale permette ai piloti e ai team di scendere in pista prima della pausa invernale per provare le novità della stagione successiva. In più l'ultimo appuntamento richiama nomi di spicco della velocità nazionale e internazionale come Sebastiano Zerbo, Francesco Cocco e gli inglesi Mossey e Mc Connell. La premiazione del Centauro 2011 si svolgerà nel week-end dell’11 marzo 2012, in occasione dei Motodays in Fiera Roma.


 

 Nel 2012 saranno ancora cinque gli appuntamenti, sempre a Vallelunga: si correrà nei giorni 4 marzo, 27 maggio, 22 luglio, 9 settembre e 2 dicembre.
Altre info su www.gmc-roma.it