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Test Superbike: BMW va forte, Laverty... di più

Nella tornata di prove a Portimao, le BMW di Leon Haslam e Ayrton Badovini hanno dimostrato di essere in forma smagliante. Ma il più veloce è stato Eugene Laverty su Aprilia. E il campione in carica Checa? La Ducati nasconde le carte... e non scende in pista.
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SuperBike

Sorpresa BMW

Mancano poco meno di tre mesi all'inizio del mondiale Superbike 2012, ma nella seconda tornata di prove ufficiali che si è tenuta nei giorni scorsi a Portimao (l'ultima prima dello stop invernale) si è già capito che due sicure protagoniste della prossima stagione saranno BMW e Aprilia. Certo, per avere indicazioni certe bisognerà attendere i test di Phillip Island (20-21febbraio 2012) dove potranno confrontarsi anche con Honda e Kawasaki. Ma in Portogallo le S 1000 RR di Monaco di Baviera hanno fatto registrare ottimi tempi: grazie alle modifiche apportate dagli ingegneri (sistema elettronico rivisitato così come la scatola del cambio , il radiatore  e un nuovo ammortizzatore posteriore). Leon Haslam (nella foto in alto) ha così concluso in testa i primi due giorni di test, coi tempi di 1'43"6 e 1'43"2, su una pista che in passato aveva creato moltissime difficoltà alle BMW. Nell'ultimo giorno il pilota britannico ha abbassato il cronometro a 1'43"1 (1'42"8 con gomme da qualifica). Addirittura meglio ha fatto Marco Melandri, al suo debutto in SBK con BMW, con un crono di 1’43"1 realizzato con gomma da gara e 1'42"4 con gomma da qualifica. Grandioso anche Ayrton Badovini: il pilota del team BMW Motorrad Italia ha "pareggiato" il tempo dei compagni di marca facendo segnare un identico 1'43"1 con gomme da gara. Peggio ha fatto il suo nuovo compagno di team Michel Fabrizio, "frenato" in pista da una fastidiosa tendinite e ancora in fase di rodaggio sulla moto tedesca. Per lui 1'43"9 con gomme da gara e solo 6 centesimi più veloce con quelle da qualifica.     

Ayrton Badovini, pilota del team BMW Motorrad Italia.


Ma l'Aprilia non sta a guardare

Alla fine dei test però il miglior tempo in assoluto lo ha fatto registrare Eugene Laverty, sulla Aprilia RSV-4: l'irlandese ex Yamaha (che, come tutti i piloti della casa di Noale, ha girato solo con gomme da gara) ha spinto la RSV4 al nuovo primato ufficioso del tracciato in 1'42"7: meglio del record ufficiale (1'42"774) realizzato da Max Biaggi nel round iridato 2010. Il caposquadra ha subito risposto al nuovo compagno girando in 1'42"8. Bene al debutto sulla moto veneta anche Chaz Davies con il team satellite ParkinGO: 1'43"2.     

Eugene Laverty è compagno di squadra di Max Biaggi nel team ufficiale Aprilia.

Le outsider hanno gli occhi a mandorla

Nella lotta per la vittoria finale della stagione 2012 cercheranno sicuramente di inserirsi altre moto, oltre a quelle di Noale e di Monaco di Baviera. Innanzitutto le Kawasaki e le Honda, in grande spolvero sul finire della passata stagione. Ma sarà da tenere d'occhio anche il team Crescent Suzuki, "veterano" della BSB (la superbike inglese) ma al debutto nel mondiale delle derivate di serie: il britannico Leon Camier ha ben figurato nelle tre giornate di test, piazzandosi alle spalle di Aprilia e BMW (miglior tempo, 1'43"7 il terzo giorno), mentre il suo compagno di squadra Alastair Seeley si è piazzato in coda al gruppo, ma a soli 4" da Camier (1'44"1, con gomme da gara).



Ducati: inverno di riposo?

Manca all'appello solo il campione del mondo Carlos Checa (nella foto). Nei test invernali non si è visto, e neanche si sono viste altre Ducati 1198 in pista, ma gli ingegneri del team Althea Ducati stanno ancora mettendo a punto la distribuzione dei pesi nella ciclistica della SBK bolognese. Salvo qualche uscita estemporanea in gennaio (dove si dovrà anche fare i conti con le condizioni meteo), c'è la reale possibilità di rivedere Carlos Checa solo nei test di Phillip Island a metà febbraio.

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