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MotoGP: le dichiarazioni dei protagonisti

La MotoGP lascia Silverstone con una serie di conferme: Jorge Lorenzo in testa al mondiale continua ad allungare, Stoner insegue con difficoltà e Valentino Rossi arranca. Poche sorprese ma tutte di rilievo, come l'impresa di Cal Crutchlow e il quasi podio di Alvaro Bautista
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MotoGP

Silverstone, una gara di conferme

La MotoGP ci ha regalato un buon spettacolo questo weekend, con l'avvincente battaglia in pista fra Jorge Lorenzo e Casey Stoner e la grande impresa di Cal Crutchlow, che ha recuperato dall'ultima alla sesta posizione con una spalla malandata, girando al ritmo del vincitore spagnolo per gran parte della gara. Oltre questo esempio di grande sport, Silverstone è stato il GP delle conferme, con Jorge Lorenzo lanciatissimo verso il titolo (solo uno Stoner in forma migliore potrebbe fermarlo) e un Valentino Rossi in costante discesa. Il Dottore sapeva di affrontare una gara difficile a Silverstone, ma il risultato è stato peggiore del previsto: "non capiamo proprio cosa c’è che non va" (le dichiarazioni per intero qui).


Jorge Lorenzo: "ho rischiato ma ce l'ho fatta"

Il campione Maiorchino è al settimo cielo, soddisfatto della vittoria e di non essere caduto, dopo i rischi che si è preso sulla pista inglese: “Oggi è stata una gara molto difficile, i ragazzi lì davanti erano molto veloci quindi è stato molto difficile per me andarli a prendere e stare con loro. A poco a poco la gomma posteriore è andata in temperatura, mi sentivo a mio agio e di conseguenza ero più veloce, così ho iniziato a passarli. Mi sono preso diversi rischi ma non volevo compromettere la gara, ho aspettato il mio momento giusto. Quando ho preso Casey abbiamo dato vita a battaglia meravigliosa, per mia fortuna avevo un ritmo migliore e l’ho superato. A quattro giri dalla fine ho fatto un brutto errore e rischiato di cadere! Sono molto contento del risultato, soprattutto per la squadra che ancora una volta mi ha dato una buona moto fantastica“.


Casey Stoner lotta con il chattering

Il Campione del mondo è stato rallentato dal chattering insistente sulla sua RC213V, un problema che gli ha negato la lotta per la vittoria, ma nonostante tutto è arrivato secondo a 2" dall'imprendibile Jorge Lorenzo, una buona performance: “Per noi oggi non è stata una bella gara. Mi sono preoccupato quando ho visto il passo che avevano le Yamaha sin dall’inizio. La nostra moto non funzionava bene già al terzo giro, soprattutto nelle curve a sinistra e la gomma si è distrutta quasi subito. La mia strategia era cercare di andare davanti e tenere dietro gli altri. Non è stato facile superare Ben, ma poi ha commesso un piccolo errore e così l’ho passato e ho fatto di tutto per contenere i suoi attacchi. Sapevo di non avere un passo più veloce degli altri e che presto li avrei avuti alle costole, ma ho spinto al massimo per restare in testa. Perdevo moltissimo grip con la moto in piega e non ero veloce a metà curva, così dovevo compensare in ingresso e in uscita con una guida pulita. Con maggior grip saremmo stati capaci di lottare per la vittoria, ma se consideriamo le condizioni della gomma posteriore a fine gara, devo dire che c’era qualcosa che non andava oggi”.


Pedrosa: podio da spettatore

Dani Pedrosa è arrivato terzo a pochi decimi di distacco da Stoner, questo conferma la velocità dello spagnolo ma manca il guizzo che lo potrebbe proiettare più in alto in classifica. Nessun attacco, nessun sorpasso e una gara da "spettatore". Inoltre commenta a fine gara ammettendo la superiorità di Jorge Lorenzo: “Questa gara mi ha lasciato con dei sentimenti contrastanti.Sono contento di essere sul podio per vari motivi, prima di tutto perché ho sempre faticato molto qui a Silverstone. Non solo, abbiamo avuto un fine settimana impegnativo, non è stato facile imparare la pista e trovare la miglior messa a punto della moto con condizioni di pista miste e, in più, non ho fatto neanche una delle mie migliori partenze. Al primo giro ero settimo, ma sono riuscito a mantenere la calma e ad essere più veloce giro dopo giro. Jorge era l’uomo da seguire, così ho superato Dovizioso, Bautista e Spies e ho ripreso Casey, che si trovava in seconda posizione. Purtroppo Jorge se ne era già andato. Ho tentato di superare Casey per due volte, ma non ce l’ho fatta e Casey si è nuovamente allontanato. Ho fatto un nuovo tentativo all’ultima chicane, ma ho avuto come un flash, non volevo osare troppo con il rischio di finire entrambi a terra così ho preferito chiudere terzo. È bello essere tutti e due sul podio ed è un risultato positivo per il team se pensiamo che questa è la prima gara con la nuova gomma anteriore, ma per quanto riguarda la posizione nel campionato non posso essere contento. Dobbiamo fare un passo in avanti per ridurre il chattering perché in questo momento Jorge è troppo forte rispetto alle Honda”. 


Alvaro Bautista al suo miglior risultato

La pole position di Alvaro Bautista ha contribuito al grande spettacolo del wekeend inglese, in gara è mancato il guizzo per rimanere nella lotta per il podio ma la performance è stata soddisfacente: “E’ stato un fine settimana molto bello che conferma i passi in avanti che abbiamo fatto dopo Catalunya. Sono contento di essere arrivato vicinissimo al podio, forse avrei potuto attaccare la terza posizione ma avrei rischiato troppo. Volevo stare con loro senza commettere errori ed alla fine è stato meglio così. Non ho compromesso la gara ed ho portato a casa un risultato che è importante per me e per il Team. Ieri la pole ed oggi siamo arrivati a cinque secondi dal vincitore tutto è positivo e spero di poter continuare così. Sono soddisfatto per i progressi fatti che sono il frutto del gran lavoro del Team e dei tecnici Showa. Adesso il nostro obiettivo è quello di fare un ulteriore passo in avanti e poter stare costantemente con i migliori.”

Cal Crutchlow: "una corsa incredibile"

Non si sprecano i complimenti del mondo del motociclismo per Cal Crutchlow, caduto in prova e quasi fratturato, ha saltato le qualifiche ma si è presentato alla gara facendo un'incredibile rimonta dall'ultima alla sesta posizione, mantenendo il passo di Jorge Lorenzo: “Un fine settimana così non si dimentica in fretta“, ammette il pilota Yamaha Tech 3. “Ieri è stato un disastro, sono arrivato vicino a perdere per il secondo anno di fila il mio GP di casa. Ma i dottori e la Clinica Mobile mi ha messo in condizione di correre: è stato davvero incredibile e mai mi sarei immaginato di concludere al sesto posto, specie partendo dall’ultima posizione dello schieramento di partenza. Per me è stata prevedibilmente una gara molto difficile, ho cercato di dimenticarmi il dolore e far salire l’adrenalina grazie al sostegno del pubblico. Una volta passato Bradl ho visto Hayden, ho continuato a spingere e sono riuscito a passarlo proprio nel finale. Una corsa incredibile, probabilmente con una migliore posizione in partenza sarei riuscito a salire sul podio: la mia moto era competitiva, sono orgoglioso di quello che ho fatto e di tutta la mia squadra.”


Dovizioso deluso: "poteva essere podio"

Il Dovi è caduto mandando all'aria una buona gara: “Un vero peccato perchè oggi avevo la possibilità di lottare per il secondo posto. Nei primi giri tutti stavamo dando il massimo, lo dimostra che i tempi erano più veloci rispetto alle prove. Eravamo già al limite, poi ad un certo punto tutti, eccetto Lorenzo, hanno iniziato a rallentare. Questo mi ha consentito di ritornare nel gruppo di testa e, a quel punto, ho iniziato a tenere un buon passo. Appena avevo raggiunto la terza posizione sono scivolato e, sinceramente, non me l’aspettavo: non ero al limite, non c’erano problemi, mi stavo trovando bene con la moto. E’ stato un banale errore, ho perso per un attimo posteriore e lì si è conclusa la mia gara. Peccato davvero perchè, ne sono convinto, potevo concludere 2° e, perchè noi, avvicinare la vittoria. Guardando il bicchiere mezzo pieno, abbiamo dimostrato ancora una volta quanto siamo veloci…”
 

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