Honda ammette: la Yamaha M1 è meglio della RC213V

Scaramanzia o reale insoddisfazione?

Shuhei Nakamoto è il vicepresidente di HRC (il mitico reparto corse Honda), quindi le sue parole hanno un certo peso... Qualche giorno fa ha fatto un bilancio dei primi test e, a sorpresa, le lodi sono tutte per la rivale di sempre, la Yamaha "È veloce, molto veloce, è un grosso problema per noi, è migliore della Honda, la nostra moto non è così performante. Al momento sono i piloti a fare la differenza". Quindi i risultati eccellenti di Stoner a Sepang sarebbero merito solo del fuoriclasse australiano, non della moto. Nakamoto infatti ha aggiunto "I nuovi pneumatici provocano delle forti vibrazioni. Stiamo cercando di risolvere questo problema sin dai primi test di Brno dello scorso agosto, abbiamo portato un nuovo telaio per i test a Motegi, poi ancora un altro a Valencia e un'ultima versione a Sepang. E cerchiamo ancora una soluzione. Il problema è complesso perché abbiamo a che fare con tre tipi di vibrazioni. In frenata non si sentono, ma si sviluppano quando la moto è in curva, in entrata, al punto di corda e in uscita. La loro intensità è differente e si manifestano in maniera più o meno marcata a seconda della velocità". O si tratta di scaramanzia oppure i problemi di Honda sono molti più gravi di quello che si è potuto valutare durante i test. Forse la verità sta nel mezzo...

Guai per gli ingegneri?

Stoner potrà essere contento delle lodi di Nakamoto, meno per l'ammissione delle difficoltà nel risolvere i problemi di chattering (che risalgono, a quanto pare a 7 mesi fa). Piuttosto se fossimo degli ingegneri telaisti HRC cominceremmo a preoccuparci... ecco cosa ha aggiunto il loro boss: "Al contrario di Yamaha che ha ancora fatto un ottimo lavoro, Honda non è mai riuscita a fare un telaio facile da gestire. Non so perché, se fosse possibile comprerei un telaio Yamaha...". Ancora lodi per la M1, forse a Iwata cominceranno a fare gli scongiuri...