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Badovini e Giugliano: finalmente in prima fila!

Ayrton Badovini e Davide Giugliano domani partiranno in prima fila nel GP di San Marino del mondiale SBK a Misano. Entrambi sono stati campioni Superstock ed entrambi corrono ancora con i marchi che li hanno portati al titolo: ecco cosa ci hanno raccontato al termine di un pomeriggio da ricordare  

La prima fila che non ti aspetti

Italiani all'arrembaggio a Misano, ma non i soliti. Dalla Superpole - dichiarata bagnata ma percorsa interamente con gomme slick – è uscita una prima fila inedita con Ayrton Badovini e Davide Giugliano al terzo e quarto posto: domani quindi partiranno davanti a tutti, insieme a Tom Sykes e Johnny Rea. Per il pilota del BMW Motorrad Italia è il miglior risultato in qualifica quest'anno, mentre per Giugliano (neoacquisto del team Ducati Althea) è un altro passo di un weekend quasi perfetto, costantemente fra i primi in tutte le sessioni. I due giovani piloti italiani sono accomunati dai titoli in Superstock 1000, vinti con lo stesso team e le moto che guidano ora, ma la realtà dei due campionati è completamente differente. Ce lo hanno raccontato loro stessi, al termine di un pomeriggio che ricorderanno a lungo.


Badovini cerca di ritrovare le performance "perdute"...

La gara di Misano potrebbe rappresentare il punto di svolta per la stagione di Ayrton Badovini, la seconda in Superbike con il Team Motorrad Italia, cominciata in calo rispetto alle convincenti performance del 2011. Per questo campionato erano state apportate modifiche alla moto che hanno allontanato il pilota dai migliori risultati dell'anno scorso. Da questa gara si è deciso di “resettare” le modifiche sviluppate finora e riprendere dal lavoro del 2011: “La scorsa stagione abbiamo chiuso il campionato con una direzione di sviluppo ben precisa, quest'anno abbiamo osato saltando alcune fasi e spingendoci forse troppo oltre. Ovviamente non ha giovato e da Misano abbiamo deciso di riprendere il lavoro dai setting del 2011. In parte questo ci dà fastidio, perchè abbiamo praticamente buttato la prima parte della stagione seguendo un percorso sbagliato, ma i risultati alla fine ci stanno dando ragione. Questo weekend siamo in crescita: abbiamo avuto un po' di fortuna, ma io sento un po' più di feeling sulla moto. Questo è l'obiettivo principale per il momento: ritrovare confidenza”.


...mentre Giugliano accumula (tanta) esperienza

Davide Giugliano è già salito sul podio nella gara di Assen: un podio conquistato in volata sul suo compagno di squadra, il campione del mondo Carlos Checa. Con questa e con altre ottime prestazioni, il pilota romano ha già dimostrato di avere manico, ma farsi largo in una categoria nuova non è facile: “Il nostro obiettivo di crescita fin dalla prima gara gira attorno all'assetto. Sto lavorando molto per trovare il setting giusto ad ogni gara: man mano che aumenta l'esperienza stanno aumentando i risultati. Qui a Misano siamo partiti un po' a rilento, perchè non abbiamo trovato le regolazioni giuste nelle prime sessioni, ma possiamo fare bene perchè la Ducati si adatta perfettamente a questa pista. E infatti i risultati sembra stiano arrivando: speriamo bene per la gara."


Dalla Superstock alla Superbike

Gli italiani in prima fila a Misano sono entrambi campioni Superstock (2009 Badovini, 2011 Giugliano), hanno conquistato il titolo con lo stesso mezzo che guidano quest'anno, ma le differenze fra le due categorie sono abissali non solo per il livello degli avversari. Secondo Davide “la prima cosa che ho notato appena passato in Superbike è l'aumento della difficoltà: si fatica subito a rimanere fra i primi e il livello è molto alto, inoltre la moto ha bisogno di essere capita, il comportamento dinamico è molto differente rispetto alla Superstock che è quasi di serie e non ha gomme slick. Da un lato sono favorito dall'avere un compagno campione del mondo, che ogni tanto consulto, ma dall'altro svantaggiato dal confronto interno di prestazioni che a volte è davvero impietoso. Ma il mio obiettivo è fare esperienza e cercare di stare il più possibile in mezzo ai primi”. Ayrton è in Superbike da due anni e ha ormai completato il passaggio alla categoria regina, ma anche secondo lui le gomme sono l'elemento fondamentale da capire quando si passa in Superbike: “con l'utilizzo delle slick cambia completamente il comportamento della moto, anche se strutturalmente è la stessa ti obbliga a cambiare completamente lo stile di guida. Oltre a questo ci sono da tenere in considerazione molti più parametri per il setting, insomma tutto è decisamente più complicato."


Da qui a fine anno

A metà stagione si possono cominciare a fare dei bilanci e degli obiettivi per fine anno. Ayrton sta cambiando modo di lavorare: “All'inizio dell'anno l'obiettivo era di stare nei primi cinque. Ovviamente ora l'abbiamo ridimensionato, perchè abbiamo fatto troppi errori a inizio stagione. Oggi ricominciamo e ci mettiamo il solo obiettivo di recuperare il tempo e le energie perse: voglio trovare il feeling che avevo nel 2011”. Davide Giugliano non ha trovato intoppi nella sua crescita fino ad ora: “considerando le nostre prestazioni ad oggi, spero di chiudere nei primi sette, ora siamo noni quindi è fattibile, magari con un altro podio o due”.
In bocca al lupo, ragazzi: siamo con voi!

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