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Ezpeleta: se tagliamo i costi arriverà BMW

Carmelo Ezpeleta alimenta la confusione attorno alla MotoGP, il CEO della Dorna vorrebbe una classe regina più economica con prestazioni più equilibrate, che permetterebbe l'ingresso di altre case costruttrici. Su tutte BMW, interessata a correre ufficialmente con un regolamento meno esoso.

Ezpeleta torna a parlare di costi

Carmelo Ezpeleta è recentemente ritornato sul "tormentone" dei costi della MotoGP, facendo un quadro generale della situazione alla vigilia del campionato.Quest'inverno ha più volte recitato il mea culpa perché - CRT a parte - i prototipi continuano a costare troppo, si vocifera che nel 2011 il team Repsol HRC abbia speso ben 40 milioni di euro dall'inizio alla fine della stagione. I costi ideali per Carmelo sareppero di non più di 15 milioni di costo medio a team (escluso il marketing e il salario dei piloti) per i prototipi MotoGP e di appena 1 milione per le CRT. Risultati che il CEO della Dorna vorrebbe raggiungere nel giro di qualche anno. 

BMW ancora interessata all'ingresso ufficiale

 Le CRT con motore derivato dalla serie e ciclistiche prototipo cominciano a vedersi in griglia ma non influiscono sui costi delle squadre ufficiali, che con le nuove 1000 hanno continuato a crescere. L'obbligo dell'alesaggio a 81mm non ha cambiato le carte in tavola e Carmelo vorrebbe elettronica unica e numero di giri limitati per equilibrare le performance fra prototipi e CRT. Inoltre aggiunge, con un contenimento dei costi sostanziale si avrebbe sicuramente l'ingresso di BMW nel circus dei prototipi. Attualmente il motore della S1000RR equipaggia la Suter di Colin Edwards, ma non è questo l'obbiettivo  della casa bavarese, che già qualche anno fa aveva sviluppato un prototipo con 4 cilindri in linea (nella foto sopra, guidato da Luca Cadalora) da molti considerato il futuro della MotoGP. 

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