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Loris Capirossi: Ducati è costretta a inseguire

Loris Capirossi da quest'anno è responsabile sicurezza Irta ma di moto e corse ancora ne capisce... Secondo lui le possibilità di vittoria di Valentino Rossi e della nuovissima GP12 sono poche, Honda e Yamaha sono ancora là davanti.

"Ducati, il tempo è tiranno"

Loris Capirossi già due mesi fa aveva espresso qualche dubbio sulle possibilità di vittoria di Ducati in questa stagione (clicca qui per la news) e ora, alla luce dei risultati degli ultimi test, il suo giudizio non è cambiato. Ducati può far meglio della scorsa stagione, ma per il titolo mondiale ci sarà ancora da aspettare. Il motivo, secondo Loris, è tutto nella nuova moto, in particolare nell'inedito (per Ducati) telaio perimetrale in alluminio, una svolta epocale per la casa bolognese: "Ducati ha costruito in soli due mesi una moto completamente nuova. Io ho corso per loro e so che tipo di sforzo ciò può aver comportato. Il problema principale è che non hanno tempo per sviluppare e, soprattutto, non hanno esperienza con il nuovo telaio. Si basa su concetti troppo diversi e non è possibile costruire uno o due telai e trovare subito quello che funziona senza problemi". Sempre riguardo il telaio in alluminio, il responsabile sicurezza Irta fa presente il diverso "peso storico" di Honda e Yamaha:" le altre case lo conoscono ormai da più di 20 o 30 anni. Ducati invece, si è affacciata a questa soluzione "solo" per venire incontro a Valentino e non perché fa parte della sua tradizione. Hanno bisogno di tempo per conoscerlo e progredire, peccato che in questo mondo di tempo non ce n'è. Per vincere bisogna essere competitivi immediatamente". Un ulteriore punto su cui Ducati dovrà concertare i suoli sforzi è il "carattere" del motore: "è potente, come da tradizione, ma dovranno renderlo meno aggressivo. Il carattere del propulsore influisce sul comportamento dinamico della moto, dunque anche lui ha il suo ruolo nell'affinamento del nuovo telaio".

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