Mai come in questi tempi difficili si apprezzano le cose fatte per durare, nello stile e soprattutto nella sostanza. Non è un caso se è tanto in voga lo stile “vintage” e se si vendono così tante Vespa, che con la loro scocca in acciaio sopportano il passare del tempo e i chilometri molto meglio degli scooter “di plastica”.
Ma c’è anche un altro valido motivo per comprare una Vespa LX 150 ie 3V come quella della nostra prova: consuma poco e inquina poco. Il nuovo monocilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria con distribuzione a 3 valvole (2 di aspirazione e 1 di scarico) e alimentazione a iniezione elettronica eroga 10,5 CV alla ruota (rilevati), quanto basta per affrontare la città e le tangenziali senza paura. Una serie di soluzioni tecniche che hanno ridotto gli attriti interni e ottimizzato la combustione in camera di scoppio lo rendono però “pulito” quanto un ibrido e parco nei consumi (anche se non quanto dichiara la casa). Il motore 3 valvole è disponibile anche sulla Vespa LX 125 (che costa 3.620 euro) e in entrambe le cilindrate sulla Vespa S, quella cioè con allestimento più sportivo.

Su strada

Agile e brillante, la Vespa LX passa da una curva all’altra con grande disinvoltura. I cambi di direzione sono rapidi, ma il rovescio della medaglia è che nelle lunghe curve a tutto gas mostra di alleggerirsi un po’ all’anteriore. Il motore 150 va bene un po’ per tutto, soffre un poco solo nelle salite più ripide o a pieno carico. Per un uso frequente fuori città, consigliamo di pescare a piene mani nel nutrito catalogo degli accessori e montare il cupolino (o meglio ancora il parabrezza alto), nonché il portapacchi e il bauletto in tinta con la carrozzeria.

In autostrada

La sella è comoda, la posizione di guida è rilassata e le sospensioni sono morbide ma non cedevoli: tre doti che permettono di passare ore e ore in sella senza stancarsi. In più, le discrete dimensioni del serbatoio e la poca sete del motore 3V garantiscono una buona autonomia. Gli unici problemi per  l’utilizzo a lungo raggio sono la protettività inesistente (superabile con un parabrezza) e soprattutto la velocità di punta di poco superiore ai 110 km/h, assolutamente inadeguata per un prolungato uso autostradale.

In città

Leggera, scattante e compatta, la Vespa è nata per affrontare il traffico urbano. La sagoma snella consente di passare senza fatica tra le auto in colonna e il raggio di sterzo contenuto permette di girare in un fazzoletto. Le ruote piccole esaltano l’agilità della ciclistica (ma soffrono sulle buche), la sella bassa facilita le manovre da fermo. Il nuovo motore 3 valvole è brillante, scatta bene al semaforo ed è pronto ad ogni apertura del gas. Nonostante l’impianto misto disco-tamburo e i comandi un po’ spugnosi, i freni sono più che adeguati alle prestazioni.

Velocità massima (km/h)	113,8
Accelerazione	secondi
0-400 metri	21,1
0-1000 metri	41,2
0-100 km/h	21,7
Ripresa (da 50 km/h)	secondi
400 metri	17,1
1000 metri	36,9
Potenza massima alla ruota
CV/kW	10,45/7,79
Giri al minuto	7918
Frenata	metri
Da 100 km/h	38,0
Consumi	km/l
Autostrada	18,3
Extraurbano	20,2
A 90 km/h	27,4
A 120 km/h	nd
Al massimo	17,5
Autonomia	km
A 90 km/h	213,9
Al massimo	136,6