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Non è solo bella

La “nostalgica” CB 1100 ha un vigoroso motore raffreddato ad aria. Piacevole da usare in ogni situazione, ha ottime finiture e l’ABS di serie. Prezzo corretto
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€ 10.800
Pregi

Pregi

Linea
È davvero bella nella sua semplicità senza fronzoli 
Guida
Facile e sicura per tutti, la confidenza è immediata
Motore 
Sempre gestibile, ma anche grintoso quando serve
Difetti

Difetti

Velocità massima
Limitata a 180 km/h, pochini per una quattro cilindri 1100
Cambio
Usato “sportivamente”, cioè senza riguardi diventa poco preciso e tende a indurirsi

In sintesi

La formula “vintage” è quasi scontata, ma nel caso della CB 1100 funziona benissimo: una sigla evocativa, linee classiche e un motore potente quanto basta e semplice nel suo schema a quattro cilindri in linea con raffreddamento a aria. Funziona perché questa moto è l’erede delle “mitiche” Honda Four, le varie CB 750 500 350 che negli anni 70 cambiarono il mondo (motociclisticamente parlando).
Ma la nuova CB 1100 è una moto “di sostanza”. Serbatoio, parafanghi e specchietti sono in metallo, il telaio a doppia culla è in tubi di acciaio. Il motore quattro cilindri in linea con iniezione elettronica ha le classiche alettature del raffreddamento ad aria che fanno tanto “retrò”. La potenza di poco superiore agli 80 CV alla ruota permette di divertirsi nel misto e sui percorsi veloci; in quarta e in quinta entra in azione il limitatore elettronico a 180 km/h. Considerata la elevata qualità costruttiva e l’ABS di serie, il prezzo appare corretto.

 

Come va

Su strada
La CB è davvero accogliente: sella bassa e spaziosa, manubrio largo e pedane alla giusta distanza la rendono confortevole per piloti di ogni taglia. In marcia il motore spinge deciso ai bassi regimi, senza incertezze, ma l’erogazione è progressiva e lineare lungo tutto l’arco di utilizzo. Nonostante il peso elevato, la CB 1100 scende in piega precisa anche se la ciclistica impone una guida “rotonda” e poco aggressiva. A punto il sistema ABS combinato, presente ma non invasivo. Il cambio è morbido e preciso ma soffre la guida sportiva, dove tende a indurirsi e a perdere precisione.       

In autostrada
La CB 1100 va bene per le gite domenicali ma nei lunghi viaggi la mancanza di riparo si fa sentire: un piccolo parabrezza risolve il problema. La posizione di guida è davvero confortevole per il pilota e passeggero e anche la possibilità di carico può essere più che discreta, se si monta un bauletto o le borse laterali (Honda non li ha in catalogo, ma ci pensano i produttori aftermarket come GIVI). Nonostante le prestazioni “turistiche” i consumi sono un po’ alti: circa 16 km/l rilevati a 130 km/h, ancora meno se si passano le velocità “codice”.

In città
Anche in città la bella Honda se la cava bene, grazie alla posizione di guida azzeccata che permette di avere sempre un controllo facile e sicuro della moto, anche nelle manovre a bassa velocità o da fermo, dove il peso potrebbe mettere in difficoltà. Una volta “prese le misure” del manubrio molto largo, si passa facilmente tra le auto in coda. Le sospensioni hanno una taratura che privilegia il comfort di marcia e digeriscono bene buche e pavé. Apprezzabile il sistema di frenata combinata con ABS, soprattutto su strade sporche e sul bagnato: rende la CB 1100 sicura in ogni situazione.     

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 179,9
Accelerazione secondi
0-400 metri 12,6
0-1000 metri 24,9
0-100 km/h

Dati tecnici

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
149.00
Lunghezza
219.50
Altezza sella
79.50
Prezzo Prezzo
10.800
Cilindrata Cilindrata
cm3
Peso Peso
247.00
kg
Potenza Potenza
84
CV
Velocita Velocità
180
km/h
Voto medio
0
Comfort
3
Tenuta di strada
3
Consumo
2
Cambio
2
Vano sottosella
2
Posizione di guida
3
Finiture
3
Prestazioni
2
Freni
3
Sospensioni
3

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Commenti

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Sab, 10/05/2013 - 17:19
Bellissima, ma ne dovrebbe essera prodotta, identica, anche una versione con cilindrata più piccola ad es. 500 c.c., eventualmente con motore a due cilindri, con non più di 50 cavalli, con bassi consumi di carburante,SENZA RIMPICCIOLIRE LE DIMENSIONI DELLA MOTO , senza assolutamente modificare il tipo di sound dello scarico con il tipico SIBILO, e con un prezzo di 5.000 Euro. Se poi si aggiungesse anche l'opzione del cambio automatico a doppia frizione, sarebbe il massimo. E perchè no, della versione appena descritta, si dovrebbe produrre anche una variante scrambler con sospensioni rialzate e pneumatici tassellati. Questo è il genere di moto che manca e che il mercato vorrebbe. Innovazione, in stile classico, senza cadere nell'errore dell'anticato. Magari qualche produttore si degnerà farlo presto, speriamo.
fai la proposta alla LEGO per la moto dei tuoi sogni forse li si che ce l hanno. il rottame che hai descritto, . e poi ma come fa a fare il sibilo un bicilindrico ma la conosci la differenza tra un four e un biclindrico?. incredibile.