A 20 anni dall’arrivo sul mercato della prima Monster 900 (la madre di tutte le naked sportive), Ducati ha presentato nel 2014 la nuova versione “piccola”, dotata del bicilindrico Testastretta quattro valvole raffreddato a liquido di 821 cm3 (il motore raffreddato ad aria è ora montato solo sulla Scrambler). Si tratta di una moto davvero riuscita, dotata di un ottimo motore e sfruttabile a fondo grazie alla completa dotazione elettronica di serie che comprende tre “riding mode” (Sport, Touring e Urban), controllo di trazione regolabile su otto livelli e ABS settabile su tre soglie di intervento. Di serie anche la frizione antisaltellamento. Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio con motore portante, accoppiato a un forcellone bibraccio. Considerate tutte le doti e l’ottima qualità generale, il prezzo della Monster 821 appare molto interessante e ancora di più quello della “versione base” Dark, offerta a 9.990 euro f.c. ovvero circa 10.300 euro “chiavi in mano”.

Su strada
Grazie alla ciclistica azzeccata e alla posizione di guida d’attacco, la Monster 821 è un piacere da guidare nel misto. Il motore ha un’erogazione fluida e regolare, riprende senza strappi già da 2.000 giri e offre un allungo pieno e gustoso in “riding mode” Touring, ma soprattutto in Sport. Pur non avendo regolazioni, la forcella è ben tarata e non affonda nelle staccate “cattive”, mentre i freni potenti sono controllati dall’ottimo ABS.

In autostrada
Anche viaggiando molto “allegri” la stabilità è buona, l’autonomia di tutto rispetto e le vibrazioni contenute. Tuttavia il riparo offerto da serbatoio e strumentazione è scarsissimo: se si vuole viaggiare è d’obbligo un cupolino optional. Chi supera i 180 cm alla lunga soffre per la piega a cui sono costrette le gambe, specie viaggiando con il passeggero: le sue pedane sono vicine a quelle del pilota e i piedi rischiano di toccarsi.  

In città
La Monster 821 è un’ottima moto da città. La sella bassa e il peso ridotto si apprezzano in manovra e viaggiando tra le auto in coda. E quando piove si viaggia tranquilli, sapendo di poter contare sul “tranquillo” riding mode Urban con ABS e controllo trazione pronti a intervenire. L’unico difetto fastidioso, specie d’estate, è il calore del motore che investe entrambe le gambe: la destra è vicina allo scarico, l’altra sfiora i tubi del circuito di raffreddamento.

Velocità massima (km/h)	218,7
Accelerazione	secondi
0-400 metri	12,0
0-1000 metri	22,6
0-100 km/h	3,8
Ripresa (da 50 km/h)	secondi
400 metri	13,3
1000 metri	24,5
Potenza massima alla ruota
CV/kW	97,7/72,9
Giri al minuto	9500
Frenata	metri
Da 100 km/h	37,3
Consumi	km/l
Autostrada	19,8
Extraurbano	16,2
A 90 km/h	24,8
A 120 km/h	20,6
Al massimo	9,3
Autonomia	km
A 90 km/h	360
Al massimo	161