È leggera e anche comoda
La piccola GS in versione “rialzata” è una moto adatta davvero a tutti e per tutto, ancor più della G 650. Ma il prezzo è troppo elevato
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€ 80.505
Galleria
Pregi
Comfort
Le sospensioni “maggiorate” sono efficaci
Facilità
Ciclistica e motore non mettono mai in difficoltà
Consumi
Si superano con facilità i 300 km con un pieno
Le sospensioni “maggiorate” sono efficaci
Facilità
Ciclistica e motore non mettono mai in difficoltà
Consumi
Si superano con facilità i 300 km con un pieno
Difetti
Vibrazioni
Avvertibili ai regimi medio-alti
Freni
Efficienti, ma i comandi vanno strizzati a dovere
Altezza sella
Qualche difficoltà per i meno alti
Avvertibili ai regimi medio-alti
Freni
Efficienti, ma i comandi vanno strizzati a dovere
Altezza sella
Qualche difficoltà per i meno alti
In sintesi
Tra le BMW GS, la Sertao è l’equivalente monocilindrico delle Adventure, cioè la versione più fuoristradistica con grafiche speciali, cerchi a raggi invece che in lega e la ruota anteriore da 21 al posto di quella da 19. Completano il quadro le gomme con leggera tassellatura, la protezione del motore e i paramani, mentre il comfort migliora grazie al parabrezza maggiorato, alle sospensioni con taratura più morbida ed escursione più lunga.
Niente modifiche invece per il motore, ma la scelta è comprensibile: il monocilindrico di 652 cm3 non è sicuramente una belva, ma ha un’erogazione fluida e costante da 2.000 giri in su e consumi contenuti. Queste e altre caratteristiche rendono la Sertao perfetta come prima moto, ma adatta anche a motociclisti più esperti in cerca di una moto “facile” e leggera per l’uso di tutti i giorni. Peccato che costi parecchio, molto più delle concorrenti.
Niente modifiche invece per il motore, ma la scelta è comprensibile: il monocilindrico di 652 cm3 non è sicuramente una belva, ma ha un’erogazione fluida e costante da 2.000 giri in su e consumi contenuti. Queste e altre caratteristiche rendono la Sertao perfetta come prima moto, ma adatta anche a motociclisti più esperti in cerca di una moto “facile” e leggera per l’uso di tutti i giorni. Peccato che costi parecchio, molto più delle concorrenti.
Come va
Su strada
La G 650 GS Sertao è una moto davvero facile e alla portata di tutti, con il suo avantreno sincero e comunicativo e il suo monocilindrico tranquillo ma non per questo scialbo. L’allungo è un po’ limitato, ma la coppia è più che discreta, vigorosa soprattutto ai regimi medio-bassi (cioè proprio dove serve). Ciclistica a punto e motore gestibile sembrano fatti apposta per i neofiti: non a caso la potenza coincide con quella massima per la patente A2. La Sertao è efficace anche su strade bianche e fuoristrada leggero, a patto di non esagerare.
In autostrada
Non è certo una moto da turismo, ma non se la cava male: la sella è imbottita il giusto e, cosa ancora più importante, la triangolazione tra sella, pedane e manubrio è azzeccata. Questo consente di passare ore e ore in sella senza soffrire di indolenzimenti. Buono anche il trattamento riservato al passeggero. Ad andature autostradali però il parabrezza non ripara le spalle e buona parte del casco, mentre il monocilindrico trasmette vibrazioni fastidiose ai regimi medio-alti su manubrio e pedane.
In città
Tra le auto si sgattaiola senza problemi, grazie alla notevole agilità e alle dimensioni ridotte. Il motore corposo ai regimi medio-bassi consente di utilizzare poco il cambio, mentre la ruota da 21 pollici e le sospensioni a corsa lunga fanno un lavoro egregio affrontando pavé, buche e marciapiedi. Due le cose a cui prestare attenzione: gli ingombri dei paramani passando tra le auto e l’altezza della sella da terra, che nelle manovre può dare qualche problema ai piloti meno alti (sotto 1,75 metri).
La G 650 GS Sertao è una moto davvero facile e alla portata di tutti, con il suo avantreno sincero e comunicativo e il suo monocilindrico tranquillo ma non per questo scialbo. L’allungo è un po’ limitato, ma la coppia è più che discreta, vigorosa soprattutto ai regimi medio-bassi (cioè proprio dove serve). Ciclistica a punto e motore gestibile sembrano fatti apposta per i neofiti: non a caso la potenza coincide con quella massima per la patente A2. La Sertao è efficace anche su strade bianche e fuoristrada leggero, a patto di non esagerare.
In autostrada
Non è certo una moto da turismo, ma non se la cava male: la sella è imbottita il giusto e, cosa ancora più importante, la triangolazione tra sella, pedane e manubrio è azzeccata. Questo consente di passare ore e ore in sella senza soffrire di indolenzimenti. Buono anche il trattamento riservato al passeggero. Ad andature autostradali però il parabrezza non ripara le spalle e buona parte del casco, mentre il monocilindrico trasmette vibrazioni fastidiose ai regimi medio-alti su manubrio e pedane.
In città
Tra le auto si sgattaiola senza problemi, grazie alla notevole agilità e alle dimensioni ridotte. Il motore corposo ai regimi medio-bassi consente di utilizzare poco il cambio, mentre la ruota da 21 pollici e le sospensioni a corsa lunga fanno un lavoro egregio affrontando pavé, buche e marciapiedi. Due le cose a cui prestare attenzione: gli ingombri dei paramani passando tra le auto e l’altezza della sella da terra, che nelle manovre può dare qualche problema ai piloti meno alti (sotto 1,75 metri).
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 175,1 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 14,3 |
0-1000 metri | 28,0 |
0-100 km/h |
Dati tecnici
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
150.50
|
Lunghezza |
221.10
|
Altezza sella |
87.00
|
BMW Serie G G 650 GS Sertao 2013
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