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Sicurezza moto – A Terni arrivano guard rail a prova di motociclista

Sicurezza stradale – La cittadina umbra investirà 350.000 euro per migliorare la sicurezza stradale di motociclisti e  ciclisti. Sulla SS 209 Valnerina saranno installati nuovi guard rail con attenuatori d'urto
Strade più sicure
I guard rail sono una delle cause principali di morte o lesioni gravi in un incidente stradale. Le lamiere che li fissano al terreno, in caso di impatto, si trasformano in lame che possono diventare molto pericolose anche in caso di scivolata a bassa velocità. La guerra a questi sistemi di protezione da parte della Federazione Motociclistica Internazionale va avanti da anni e in alcuni paesi europei qualche risultato si è raggiunto. Non in Italia, le cui strade sono costantemente agli ultimi posti nelle classifiche sulla sicurezza. Un bell'esempio però arriva dalla città di Terni (Umbria) che, aggiudicandosi il bando da 350.000 euro della Regione Umbria per migliorare la sicurezza stradale, ha presentato un programma di miglioramento della rete stradale locale che tiene in considerazione le esigenze di motociclisti, ciclisti e pedoni. Il progetto PSICO 3prevede una serie di interventi mirati per ridurre il numero di incidenti e le loro conseguenze. “Attraverso l’attuazione del progetto” spiegano gli assessori comunali ai lavori pubblici ed alla mobilità Silvano Ricci e Luigi Bencivenga “si vuole rafforzare la capacità di governo della sicurezza stradale con iniziative rivolte al contrasto dei comportamenti ad alto rischio, puntando in particolare sui giovani, la cui inesperienza alla guida è certamente tra  i comportamenti a rischio per la sicurezza stradale”. Tra i progetti la realizzazione di un portale web su cui i cittadini possono segnalare i punti critici sulla rete stradale e l'installazione di nuovi guard rail a prova di motociclista. Queste barriere saranno presenti nel tratto urbano della ex SS 209 Valnerina e sono dotate di attenuatori d'urto, fondamentali per limitare i danni in caso di impatto. Ovviamente soddisfatto il Coordinamento italiano Motociclisti che non perde occasione per lanciare una “frecciatina” all'attuale Governo e la tanto attesa riforma del Codice della Strada: “Siamo convinti che più che annunci di Riforme blasonate sono molto più utili interventi mirati come questi a livello locale che 'partendo dal basso' agiscono sulle esigenze effettive dei cittadini. Se poi, come in Francia, si attuassero effettive collaborazioni tra associazioni di categorie come la nostra e le istituzioni locali analizzando le reciproche esigenze, qualcosa di costruttivo lo vedremmo sicuramente.”

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topomoto
Gio, 09/26/2013 - 09:45
Non vedo dove stia la sicurezza di questa soluzione
direi che quelli sono i normali rail-killer... il problema è che secondo me quelli nuovi non sanno manco loro come sono fatti... vedremo, ma di questi proclami non mi fido molto