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SBK 2015, Biaggi: "Non mi pongo limiti, ma sono realista"

SBK news - L'ottavo round del campionato vede il grande ritorno in pista di Max Biaggi. Dopo tre anni di assenza il "Corsaro" è pronto a tornare a gareggiare e, anche se molte cose nel campionato sono cambiate, sul suo conto le aspettative sono decisamente alte
"Il mio riferimento sarà Troy Bayliss"
Questo fine settimana a Misano si terrà l'ottavo appuntamento stagionale delle derivate di serie, con il grande ritorno del due volte campione del mondo di SBK Max Biaggi sulla Aprilia ufficiale RSV4. Il sito ufficiale worldsbk. com ha intervistato il romano, che ha detto: "Mi sento come se fosse passata un’eternità! Ovviamente non ho mai perso di vista le moto, le ho sempre seguite ed in qualche modo mi sento sempre aggiornato, ovviamente non da pilota. Adesso che ho preso questa decisione di correre, ma solo per divertirmi e per il piacere di farlo, mi preparo a tutti quelli che potranno essere gli avvenimenti del fine settimana e cercherò di farmi trovare al meglio”. Max si è preparato al rientro e ha dichiarato: "Sicuramente il mio approccio sarà di istinto e si baserà sui miei ricordi e sensazioni del passato, visto che è da diverso tempo che manco da una gara. Poi sicuramente ci sarà lo scontro con la realtà, i secondi che vanno via veloci e gli avversari che, correndo ogni due settimane, sono sempre alla ricerca del limite. Questa è una prospettiva che non vedo da diversi anni, ma non sono spaventato. So benissimo che loro andranno fortissimo ed è per questo che non mi pongo aspettative prima di iniziare". Quest'anno Biaggi ha già corso a Misano sempre con Aprilia, ma in un altro ruolo: "Ho già provato, ma solo in quanto collaudatore di alcune componenti e soluzioni, quindi non con il pacchetto che attualmente utilizzano Haslam e Torres”. Dal 2012, anno del suo ultimo campionato, molte cose sono cambiate: "Alla fine sono passati tre anni e quando correvo io c’erano le gomme da 16,5’’ mentre ora si utilizzano quelle da 17’’, quindi non solo gli pneumatici sono diversi ma anche le moto. Il cambio di regolamento di quest’anno le ha rese leggermente meno prestanti ed in ogni caso differenti rispetto al passato. Non sarà facile trovare il limite da subito. Non è solo una questione di coraggio, ma anche di fiducia e approccio”. Come lui, anche Troy Bayliss quest'anno è tornato in pista, sulla Ducati ufficiale per i primi due round, e a proposito Max ha detto: “Vedere Troy di nuovo in gara mi ha sorpreso ma allo stesso tempo reso felice. In quanto appassionato di moto ed avendo condiviso i tracciati con lui in passato, mi ha fatto piacere rivederlo in pista. Potrei definire quasi ‘romantico’ il suo ritorno. E poi non è mica andato piano! Il mio riferimento sarà lui: Troy ha fatto due gare, in Tailandia è andato meglio ovviamente. Ovvio che i primi facevano un altro sport". Le aspettative sul suo conto sono inevitabilemente alte, ma Biaggi resta con i piedi per terra: "Io non mi metto limiti ma sono molto realista. Lui ha fatto come miglior risultato un nono, sbaglio? Non è male in una griglia come quella Superbike. Spero che il mio risultato non sarà tanto lontano, poi dipenderà tutto da come si evolverà il weekend e soprattutto da come avrà inizio, alla fine sono tre anni che non mi trovo in questa situazione. Ora sono tranquillo, ma sicuramente presto l’adrenalina e la pressione si faranno sentire e non sarà facile gestirla come in passato. Ho con me i ragazzi di Aprilia e tutti quelli che ho lasciato, che mi conoscono e che mi metteranno nelle migliori condizioni possibili per far bene. Faccio questo ritorno con l’obiettivo di divertirmi il più possibile e quindi gran parte della pressione scivola via automaticamente. So benissimo che c’è un gruppo di piloti che è intoccabile, inavvicinabile, detto questo si vedrà".
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