Salta al contenuto principale

SBK 2014 Portimao disastro Aprilia, Melandri: “Che peccato”

SBK news – Quello che si è concluso domenica sul circuito di Portimao poteva essere un weekend memorabile per Aprilia. In Gara 1 Sylvain Guintoli si è piazzato secondo e Marco Melandri ha lottato a lungo per il podio, finendo quarto. In Gara 2, invece, l'italiano stava facendo una gara fantastica che con ogni probabilità avrebbe potuto vincere. Peccato che proprio Sylvain abbia pensato bene di metterci lo zampino...
Melandri vittima di Guintoli
Oggi il team Aprilia Racing avrebbe potuto pensare al GP di Portimao con quell'emozione particolare che c'è dopo aver vissuto due prestazioni davvero ottime, e invece resta il dispiacere per un'occasione mancata. Il discorso va fatto non tanto per Gara 1, dove Tom Sykes è stato imbattibile, Sylvain Guintoli ha concluso secondo e Marco Melandri quarto, quanto invece allìepilogo della seconda manche. Gara 2 iniziava già sotto la pioggia, nessun pilota aveva girato sul bagnato prima e l'assetto della moto era un po' per tutti una scommessa. Dopo un inizio complicato, a cinque giri dal termine, Marco Melandri aveva trovato il giusto ritmo e stava facendo una gara straordinaria che l'ha portato ad arrivare in seconda posizione, riducendo a vista d'occhio il vantaggio con Jonathan Rea. Dietro Melandri c'era Sylvain Guintoli, il suo compagno di squadra. Al francese sarebbe bastato seguire Marco nella sua impresa, salire così sul podio e recuperare punti preziosi in vista del campionato. Sylvain, invece, quando mancavano cinque giri al termine ha tentato una manovra suicida cercando di mettere a segno un sorpasso difficile sul compagno di squadra. Il sorpasso è ovviamente finito male ed entrambi sono caduti a terra. Un gesto senza senso, visto che, tra le altre cose, non era nemmeno l'ultimo giro. Melandri non è nuovo a questi sfortunati incidenti di gara, a Donington Park nel 2012, venne centrato all'ultima curva da un incolpevole Leon Haslam, suo compagno di squadra, che aveva ricevuto a sua volta una spallata da Jonathan Rea. Il ravennate, propbabilmente "addolcito" dalla futura paternità, non l'ha presa così male come forse ci si sarebbe potuti aspettare e ha commentato: “È davvero un peccato, dopo aver sfiorato il podio in Gara1 avevo il ritmo per rifarmi sotto la pioggia di Gara2. Purtroppo è andata nel modo peggiore, mi dispiace perché potevamo concludere bene una grande rimonta. Sicuramente un’occasione persa, ma anche la conferma del fatto che io ed il mio team continuiamo a lavorare sempre con il massimo obiettivo. Avremo modo di rifarci nelle prossime gare”. Sylvain Guintoli, dal canto suo, sa di aver perso una ghiotta occasione di avvicinare il leader Tom Sykes in classifica, e si è giustificato: “Sia io che Marco eravamo nettamente più veloci degli avversari, purtroppo alla curva 5 Rea ha frenato molto presto e io ho provato ad inserirmi. Marco era all’esterno, mi si è chiuso lo sterzo su una sconnessione e siamo scivolati entrambi. Mi dispiace davvero per lui e per la squadra, avevamo alla portata un buon risultato. È stato un contatto di gara, purtroppo in queste condizioni è facile sbagliare.”

Aggiungi un commento