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Sui passi appenninici occhio alle auto troppo lente!

Al loro interno infatti potrebbe nascondersi una pattuglia con radar rilevatore di velocità, lo hanno scoperto a proprie spese parecchi motociclisti che si sono visti ritirare la patente sui passi tosco-romagnoli

Passi a rischio

Se siete di passaggio su qualche passo dell'Appennino tosco-romagnolo e vi trovate davanti a un'auto "troppo lenta", state attenti: potrebbe essere un" trabocchetto". Potrebbe trattarsi di un'auto civetta (dotata di apparecchiature per il rilevamento della velocità) che procede molto più lentamente rispetto a quanto consentito dal codice, spingendo così al sorpasso chi la sta seguendo, magari in un tratto dove la manovra è vietata. Questo genere di controlli è costato parecchie patenti ai motociclisti fra luglio e agosto 2012, lo denuncia il Coordinamento Italiano Motociclisti che ha raccolto le lamentele di parecchi motociclisti che transitano abitualmente in quelle zone.
Sui passi Viamaggio, Spino, Calla e il Muraglione sono tanti i motociclisti indisciplinati che scambiano la strada per una pista e per questo motivo, l'estate scorsa, il Comando di Arezzo e il Corpo Forestale dello Stato hanno avviato un progetto denominato "Defend Life" che prevede controlli a tappeto. Il Coordinamento Motociclisti però denuncia che alcune componenti delle Forze dell'Ordine hanno preso troppo alla lettera il senso del progetto "giungendo così ad utilizzare metodi ed atteggiamenti che gli utenti fermati hanno percepito quantomeno come 'poco ortodossi', e che in qualche caso sono apparsi come veri e propri trabocchetti (...) il risultato delle operazioni 'Defend Life' condotte con questi metodi, sembra quasi sia quello di ridurre considerevolmente e indiscriminatamente il numero dei veicoli a motore sull'Appennino".
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margheritoni
Gio, 10/04/2012 - 21:54
almeno qualcuno ci ascolta!!!!questi stanno facendo cassa non prevenzione!!!
altro che prevenzione! Qui si rischia di causare degli incidenti. E chi ci va più di mezzo? I soliti motociclisti...
pollix
Ven, 10/05/2012 - 15:57
... da parte del Coordinamento Italiano Motociclisti per la diffusione della nostra iniziativa, Chi volesse leggere la lettera inviata, la trova qui : http://bit.ly/QzHoSa
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Ninja
Ven, 10/05/2012 - 16:06
Questi bei tomi nelle loro auto civetta volutamente lumacose (insieme ai loro mandanti) meriterebbero loro il ritiro della patente. Comunque consolatevi: lo stesso può accedervi in Svizzera, con la differenza che nelle auto civetta non ci sono le forze dell'ordine, ma un qualsiasi buon cittadino svizzero, che non vede l'ora di impegnarsi nel loro vero sport nazionale, la delazione. Detto con parole povere, fare la spia. Sapete qual'è la frase più gettonata oltreconfine? Chiamo la polizia/j'appelle la police/ich rufe die Polizei (non la so in romancio, ma se passate dalle parti di St. Moritz o di Flims state mooolto attenti lo stesso)
Carlo Recla
Ven, 10/05/2012 - 16:56
"La velocità dev'essere regolata in modo da non costituire intralcio o pericolo". Chiunque crei volutamente intralcio è passibile di contravvenzione. Ci sono leggi che secondo alcune interpretazioni consentirebbero agli Agenti di infrangere il Codice della Strada quando sono in servizio: ciò deve tuttavia avvenire per gravi e giustificati motivi, altrimenti vale la regola secondo cui la legge è uguale per tutti.