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MotoGP 2015, Melandri: “Moto nuova a livello di ciclistica ed elettronica”

MotoGP news – Nella stagione 2015 vedremo il ritorno nella categoria regina di Aprilia e anche di Marco Melandri. “Macio” sa che lo aspetta un anno difficile, ma tornare a collaborare con Fausto Gresini gli dà fiducia e il lungo lavoro di sviluppo che lo attende non lo spaventa
"Non torno per fare numero"
Con un anno di anticipo Aprilia rientra in MotoGP, con il team Gresini, piloti con Alvaro Bautista e Marco Melandri. Il rientro di Melandri è stato difficile, Macio era pilota della Casa di Noale in Superbike e lì avrebbe voluto restare. La casa veneta aveva però fretta di rientrare in MotoGP e nonostante il contratto biennale nelle derivate di serie “Macio” si è dovuto adeguare: “Il mio impegno iniziale era quello di correre per due anni con Aprilia. Per me è stato abbastanza improvviso e inaspettato il tutto: la proprietà ha deciso di cambiare rotta, scegliendo di abbracciare il progetto MotoGP. Hanno spinto tanto per portarmi nel Campionato del Mondo. I miei dubbi riguardavano la mancanza di adrenalina nel portare in pista una moto al debutto, anziché lottare per vincere in Superbike. D’altra parte mi stimola l’idea di poter sviluppare una moto con questa squadra”. Dopo quattro anni Marco tornerà in MotoGP con il suo 33 sul cupolino e considerata la situazione, l'obiettivo non può che essere uno: “Crescere step by step. Se giorno dopo giorno vedrò la moto migliorare, sarò già contento. A livello di risultati, è ancora troppo presto per poter parlare di un obiettivo reale. Io direi di aspettare almeno i test in Qatar (14-17 marzo, ndr) per capire come possiamo partire. Le motivazioni, personalmente, saranno molto legate all’ambiente che mi circonda. Quindi dipenderanno anche dalla forza di volontà di tutti i ragazzi della squadra: se loro si impegneranno a far bene, sarò trascinato anch’io a dare il 100% di me stesso”. L'inizio non sarà certamente facile, ma questo non spaventa uno che ha tanta esperienza come lui: “Siamo in anticipo di un anno, perché il progetto iniziale prevedeva di entrare in MotoGP nel 2016, e in questo 2015 si parlava solo di test per poterci preparare al meglio. Ma, come detto, i piani sono stati cambiati. Partiamo in ritardo rispetto alla concorrenza e il livello, lo sappiamo, è decisamente alto. Ho sempre detto che non mi interessava correre in MotoGP solo per fare numero; in questo caso, però, ho dalla mia tutto quello che un’azienda mi può dare”. E inoltre Melandri ritrova una vecchia conoscenza a cui è particolarmente affezionato Fausto Gresini: “Sono felice di tornare a lavorare con Fausto perché è, prima di tutto, un amico: mi ha aiutato tantissimo, anche negli anni difficili. Lui porterà un’esperienza importante, che in Aprilia manca e che si tradurrà in un’ottima collaborazione. Inoltre, anche per lui, cambiare costruttore dopo tanti anni, non può che essere un bene: una spinta morale molto grande”. Per il secondo anno il Direttore Sportivo di Aprilia è Romano Albesiano e Marco è fiducioso: “Romano è entrato in squadra in un momento delicato: trovarsi subito in MotoGP sarà per lui una responsabilità importante e non facile. Ma credo nelle sue capacità e sono sicuro che metterà del suo in questo progetto”. “Macio” ha potuto guidare per la prima volta la nuova Aprilia nei test a Valencia lo scorso novembre: “La prima presa di contatto è stata marginale: la moto era molto diversa da quella che ero abituato a guidare in Superbike. In Malesia arriverà una moto nuova a livello di ciclistica e di elettronica; sarà importante verificare che tutto funzioni al meglio e che la moto inizi ad andare nella direzione che richiedo per avere la giusta confidenza per potermi esprimere come so”.

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