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MotogGP 2013, Stoner in moto a Phillip Island su Honda?

MotoGP 2013: Casey Stoner forse si è già stufato delle gare in auto e si lamenta dell'organizzazione poco professionale. Intanto gli organizzatori dell GP australiano a Phillip Island lo vogliono a tutti i costi in pista con la Honda
Casey fa il miglior risultato, ma si lamenta
Casey Stoner sta migliorando parecchio come pilota di auto e gli ultimi due weekend di gara l'hanno dimostrato. Sulla pista di Ipswich è stato protagonista di una grande rimonta mentre ieri sullo Queensland Raceway ha chiuso al quinto posto dopo una rimonta dalla 16° posizione in griglia. Nonostante sia il miglior risultato di sempre con il team Red Bull Pirtek Triple Eight, il campione australiano è deluso dall'organizzazione che ha deciso di sospendere le gare per il meteo avverso e dopo alcuni incidenti che hanno tardato il programma: "Le Dunlop Series sono uno scherzo, come si può dichiarare finita una gara dopo 8 giri su una pista da 1'11"? Mi dispiace per i privati che hanno fatto migliaia di chilometri per fare solo tre gare da 14 giri, una delle quali ridotta a 8 giri. Questo weekend sono andato forte dalla prima sessione di prove, è stato il momento migliore. È stato bello correre in una pista che già conoscevo, l'esperienza qui ha aiutato molto (Queensland Raceway è la pista di prova della sua squadra ndr). Stiamo migliorando volta per volta e questi ultimi due weekend sono stati ottimi per noi. In gara1 non siamo stati fortunati e abbiamo dovuto battagliare molto, abbiamo gestito bene le gare oggi e abbiamo cercato di non metterci nei guai. Certo, ci sarebbero voluti altri giri per migliorare ancora di più". Stoner si sta già stancando delle quattro ruote? Forse la sua mente è già al test che svolgerà con Honda, che ha riaperto le speranze per una partecipazione come wild card al GP d'Australia di Phillip Island. Andrew Westacott, organizzatore della gara australiana ha commentato così: "Ora che sta per tornare in sella a una moto Honda, faremo sempre del nostro meglio per cercare di averlo, nello stesso modo in cui abbiamo sempre esteso l’invito a tutte le nostre leggende." 

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