Moto elettriche, il “pieno” si fa con la moneta
La FCS Mobility ha messo a punto una colonnina di ricarica che affianca al sistema di pagamento tramite card magnetica quello con semplici monete. Possibile integrare anche altri servizi, come video sorveglianza e chiamate di soccorso
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Green Planet
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Presentata in anteprima all'evento sulla mobilità sostenibile BG Green 2013, la colonnina di ricarica RES(ouce) è ora realtà. Un dispositivo realizzato dalla FCS Mobility di Bergamo che introduce novità nel settore del “rifornimento” dei veicoli elettrici. L'innovazione principale riguarda la modalità di pagamento dell'energia che, al classico sistema tramite card magnetica, affianca anche quello con moneta. Una possibilità che evita gli utenti l'obbligo di sottoscrivere contratti con operatori del settore energetico, rendendo molto più versatile l'impiego dei mezzi elettrici, in particolare di quelli a nolo o in sharing. Per il pagamento, infatti, è sufficiente collegare il veicolo a una della quattro prese presenti, compresa quella per la ricarica veloce, e, a fine rifornimento, effettuare il versamento che consente lo sblocco della presa utilizzando monete o anche bancomat o carte di credito. A destare interesse sono pure i servizi collaterali disponibili. Oltre all'erogazione di corrente, il “distributore” bergamasco è in grado di gestire diversi servizi, quale la fornitura di informazioni turistiche o di altre indicazioni utili sulla città tramite il display touchscreen presente sullo stallo. Altre opzioni sono la fornitura di una copertura wi-fi per la connessione in rete e i servizi per la sicurezza, come la video sorveglianza o la chiamata di soccorso. La colonnina, infine, può essere dotata di sistema di illuminazione di integrazione a quello urbano o specifico per esaltare un monumento o uno scorcio artistico. La RES(ource) è realizzata in materiale a basso impatto ambientale con il contributo tecnologico della Scame, azienda di Parre (BG) attiva da oltre 50 anni nella produzione di sistemi e componenti elettrici.
Presentata in anteprima all'evento sulla mobilità sostenibile BG Green 2013, la colonnina di ricarica RES(ouce) è ora realtà. Un dispositivo realizzato dalla FCS Mobility di Bergamo che introduce novità nel settore del “rifornimento” dei veicoli elettrici. L'innovazione principale riguarda la modalità di pagamento dell'energia che, al classico sistema tramite card magnetica, affianca anche quello con moneta. Una possibilità che evita gli utenti l'obbligo di sottoscrivere contratti con operatori del settore energetico, rendendo molto più versatile l'impiego dei mezzi elettrici, in particolare di quelli a nolo o in sharing. Per il pagamento, infatti, è sufficiente collegare il veicolo a una della quattro prese presenti, compresa quella per la ricarica veloce, e, a fine rifornimento, effettuare il versamento che consente lo sblocco della presa utilizzando monete o anche bancomat o carte di credito. A destare interesse sono pure i servizi collaterali disponibili. Oltre all'erogazione di corrente, il “distributore” bergamasco è in grado di gestire diversi servizi, quale la fornitura di informazioni turistiche o di altre indicazioni utili sulla città tramite il display touchscreen presente sullo stallo. Altre opzioni sono la fornitura di una copertura wi-fi per la connessione in rete e i servizi per la sicurezza, come la video sorveglianza o la chiamata di soccorso. La colonnina, infine, può essere dotata di sistema di illuminazione di integrazione a quello urbano o specifico per esaltare un monumento o uno scorcio artistico. La RES(ource) è realizzata in materiale a basso impatto ambientale con il contributo tecnologico della Scame, azienda di Parre (BG) attiva da oltre 50 anni nella produzione di sistemi e componenti elettrici.
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