Bella tra le belle
Al
Concorso di Eleganza di Villa D'Este dello scorso weekend (clicca
qui), tra le regine d'epoca a due e quattro ruote, c'erano anche due Vespa fuori dal comune. Una era la mitica Vespa 98 del 1946, il prototitpo definitivo dello scooter che ha motorizzato l'Italia del dopoguerra, arrivato direttamente dal Museo Piaggio di Pontedera. Ma gli sguardi del pubblico erano attratti soprattutto dall'altra Vespa dal suo design a metà strada tra il classico e il moderno. Ovviamente stiamo parlando della
946, il prototipo di
Vespa che durante l'ultimo EICMA ha raccolto talmente tanto successo di pubblico da
arrivare alla produzione senza gli stravolgimenti tipici della "industrializzazione" e
in tempi brevissimi: sarà presentata in versione defintiva all'EICMA del prossimo novembre ed entrerà in commercio (salvo imprevisti) nella primavera 2013. Nell'incantevole cornice di Villa D'Este la 946 "ha sfilato" con un elegante e inedito bianco perlato accostato alla sella grigia: una citazione della Vespa GS 160 degli anni 60 voluta da Marco Lambri, responsabile dello stile Piaggio. Speriamo che anche questo colore entri nella "paletta" defintiva, perché dona parecchio alla 946.
Ha il motore che consuma meno
La Vespa 946 non è solo bella, ma anche incredibilmente parsimoniosa. Monta infatti
il nuovo motore a tre valvole da 125 e 150 cm
3 capace - secondo la casa - di ottime prestazioni e
consumi che sfiorano i 60 km con un litro. Tra una decina di giorni potremo dirvi di più su questo motore "rivoluzionario", più economico di un ibrido: dopo la presentazione all'EICMA 2011 e il debutto a Nuova Dehli in occasione del lancio della LX "indiana" (ne abbiamo parlato
qui), sono in arrivo le versioni a 3 valvole delle Vespa LX e S destinate ai mercati europei.
Ora è a Parigi
La Piaggio sta sfruttando (giustamente) il fascino della Vespa 946 per eventi in Italia e all'estero. Da oggi 30 maggio fino al 4 giugno per esempio il prototipo in grigio alluminio (seìmpre bellissimo) sarà esposto a Parigi nelle sale settecentesche dell’Hotel Rochefoucauld-Deaudeville, sede dell’ambasciata italiana di Francia. L'occasione è la mostra “Le sette ossessioni del design italiano”, un'iniziativa nata dalla collaborazione tra Triennale Design Museum di Milano e Ambasciata d’Italia in Francia, organizzata nel quadro dei “Designer’s Days” per mostrare il design italiano più significativo, caratterizzato da uno stile sempre sospeso tra le linee della tradizione e una profonda innovazione tecnologica.
