"Continuiamo con Aprilia se entra come costruttore"
Con l'arrivo delle Honda Production Racer e dei motori Yamaha M1 a noleggio la categoria CRT si ritrova ad avere "competitor" parecchio ambiziosi. Un problema che colpisce in primo luogo l'Aprilia, che pur avendo una moto interamente sviluppata a Noale con il motore della RSV4 e prestazioni superiori rispetto alla concorrenza (attualmente Aleix Espargaro è costantemente nel gruppo delle MotoGP), potrebbe non reggere il confronto con i prototipi del 2014. Aspar Martinez, che porta in pista le due ART di Espargaro e Randy De Puniet, infatti, sta pensando di passare a una Honda Production Racer il prossimo anno e il team manager Gino Borsoi sta cercando una soluzione anche con la casa veneta, discutendo su eventuali evoluzioni della moto per il prossimo anno. Borsoi ha già avuto in colloquio anche con Honda per un eventuale acquisto delle RC213V private: "Il progetto di Honda è uno dei migliori perchè offre un pacchetto buono su una moto ottima. Se cambierà qualcosa con Aprilia, sarà di sicuro la prima soluzione. Con Aprilia abbiamo una buona moto e un'esperienza di due anni alle spalle, la conosciamo e non sarebbe facile mollare tutto per ricominciare da capo con una Honda. Comunque dipende tutto da Aprilia, se vogliono entrare come costruttore in MotoGP sarebbe la soluzione migliore per noi, ma se rimane una CRT come ora avrebbe senso rivolgersi a Honda." Insomma, la migliore tra le CRT mai prodotta potrebbe essere scartata in favore delle Production Racer. Per quanto condivisibile la possibile scelta di Aspar, è diffcile ipotizzare il "fallimento" completo della classe CRT. I costi comunque elevati per accaparrarsi una PR, infatti, mantengono le Claiming Rule Team la soluzione più economica (e per alcune squadre, obbligata) per continuare a correre in MotoGP.