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Lin Jarvis, la MotoGP deve avere più gare in Asia

Il responsabile di Yamaha Racing è convinto che la MotoGP debba abbandonare l'Europa e concentrarsi di più sui mercati emergenti
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Il futuro della MotoGP è a Oriente

Lin Jarvis, responsabile di Yamaha Racing, per il futuro della MotoGP ha le idee chiare. Dorna nello stilare il calendario MotoGP sarebbe troppo eurocentrica (11 gare su 18 sono in Europa) scelta che non avrebbe più senso al giorno d'oggi. Il mercato europeo è in forte recessione e la MotoGP deve tenerne conto. Il futuro, per Jarvis è nei mercati emergenti: “Mi piacerebbe vedere spostarsi la MotoGP verso quei mercati che da alcuni anni sono in forte espansione. Penso al Sud Est Asiatico, dove la MotoGP è molto importante ma a calendario figura solo una gara (Sepang ndr) pur avendo gli spazi e le strutture per ospitarne altre.” Jarvis lancia poi un appello: “Mi piacerebbe vedere il campionato crescere e diventare davvero globale. Non si possono ignorare ad esempio il Sud America e l'Africa. Il pubblico di quei paesi è affamato di MotoGP. Noi ci crediamo, ma abbiamo bisogno di fare fronte comune, lavorare insieme alle altre squadre, a Dorna e alla FIM per cercare di stimolare la crescita e la promozione”. Chissà cosa ne pensa Ezpeleta che da buon spagnolo ha favorito l'organizzazione di quattro GP in patria...

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