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Gruppo Piaggio - Colaninno: tra due mesi vi porterò nel futuro

Intervista esclusiva - Roberto Colaninno parla a ruota libera con inSella.it nel nuovo Motoplex di Mantova. Appena rientrato dal Vietnam, dove ha accolto Matteo Renzi nello stabilimento Vespa di Hanoi, il presidente del gruppo Piaggio rivela che a fine estate sarà presentato un progetto rivoluzionario per la mobilità del futuro. Ma parla anche di MotoGP e delle discussioni per il futuro di Moto Guzzi
Una chiacchierata con Roberto Colaninno
Vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi i Vespa World Days: diecimila Vespisti (e diecimila Vespe in corteo) per il raduno internazionale Vespa più grande che si ricordi, che abbiamo vissuto in sella (ovviamente) a una Vespa GTS 300 ABS. C'è però una cosa che non vi abbiamo raccontato, la più inattesa e interessante: una chiacchierata a ruota libera e in esclusiva con il presidente del gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, sui divani del Motoplex di Mantova. Rientrando dalla indimenticabile parata (diecimila Vespa di ogni epoca in un interminabile corteo lungo quasi 10 km) ci eravamo fermati nel nuovo store, che anticipa come saranno le "ambasciate" del Gruppo Piaggio in tutto il mondo: 1.300 metri quadrati dedicati ai prodotti e ai marchi – scooter e moto – più importanti del Gruppo Piaggio, giganteschi schermi e due zone con divani e poltrone dove vedere filmati ed eventi sportivi, 46 tra moto e scooter esposti (tra cui una V7 Racer cromata e appesa alla parete), tantissimi accessori e abbigliamento. Mentre beviamo un caffé al bar all'ingresso del Motoplex, ci giriamo e... sorpresa, arriva Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato del Gruppo Piaggio, presidente di Alitalia, presidente del Gruppo Immsi. Di solito Colaninno è molto schivo, ma è sabato pomeriggio, lui è una volta tanto tranquillo e nella "sua" Mantova... insomma, gli facciamo i complimenti per il Motoplex (sinceri, è davvero bello) e lui si ferma a chiacchierare con noi, unici giornalisti presenti in quel momento. Il discorso si sposta presto dallo store a Mantova: "È la città in cui sono nato, ed è una città bellissima. Tutti, dalle autorità ai cittadini, hanno avuto nei confronti di queste giornate Vespa grande spirito di collaborazione, amicizia, curiosità e anche molta pazienza. Spero che avere portato qui così tanti appassionati da ogni parte d'Europa e del mondo possa contribuire a far conoscere un po' di più questa straordinaria città e il suo territorio". 



Vespa e la mobilità del futuro  
Poi ovviamente si parla di Vespa: “Il 10 giugno mi trovavo con il primo ministro Matteo Renzi ad Hanoi, negli stabilimenti in cui Piaggio Vietnam produce la Vespa, e dal quale era uscito pochi giorni prima il 400.000esimo scooter prodotto in meno di cinque anni. Per le strade dell’Asia, oggi vedere ragazze e ragazzi in Vespa è una scena normale, quotidiana, come lo è in Italia e in tutta Europa e in molte città degli Stati Uniti. È un fatto che mi rende orgoglioso come italiano, prima ancora che come imprenditore. Su Vespa abbiamo fatto davvero un grande lavoro, l’abbiamo portata in tutto il mondo. E abbiamo intrapreso la strada della globalizzazione senza però delocalizzare la produzione italiana". Dalla globalizzazione il discorso passa alla mobilità del futuro: noi di inSella.it eravamo presenti qualche settimana fa quando lo stesso Colaninno, presentando il nuovo MP3, aveva rivelato la collaborazione con le università americane. "Negli USA abbiamo una filiale commerciale a Manhattan e il Centro di ricerche avanzate a Pasadena, diretto da Miguel Galluzzi. Ed è lì che lavoriamo insieme all'università di Harvard e al MIT di Boston per immaginare le forme di mobilità che si diffonderanno nel mondo nel futuro a medio-lungo periodo. Parleremo molto presto di questa attività: nel giro di un paio di mesi presenteremo un progetto rivoluzionario, uno sguardo sul mondo tra 50 anni, quando si prevede che l’80 per cento della popolazione mondiale abiterà in città, o meglio nelle grandi metropoli del futuro. Come si vivrà e come ci si muoverà in queste  grandi metropoli? Stiamo provando a immaginare questo futuro, anzi a costruire il nostro futuro".



Corse, fornitori e Moto Guzzi     
Va bene la mobilità sostenibile, è uno dei punti fissi anche su inSella e inSella.it. Ma c'è un'altra cosa che ci sta a cuore: nel futuro del gruppo Piaggio continueranno a esserci anche le corse? "Aprilia tra due anni tornerà in MotoGP. Ci stiamo lavorando – risponde Colaninno - e tutto procede secondo i piani. Abbiamo un gruppo di tecnici, in Aprilia Racing, che non è secondo a nessuno. L’unico scoglio che non avevamo previsto è la difficoltà sempre crescente a trovare tecnici, fornitori, gente che sappia fare le cose in Italia. A volte siamo costretti a cercarli all’estero, in Gran Bretagna, in Olanda, e le cose si aggravano col passare del tempo, anche per la scomparsa di tante piccole e medie aziende che facevano parte dell’indotto che ruotava intorno al mondo dell’auto e che oggi stanno scomparendo. Noi abbiamo vissuto in prima persona una di queste situazioni, con il fallimento di un importante fornitore toscano che curava le lavorazioni di alta precisione dell’alluminio. Potevamo trovare un altro fornitore, magari in Asia. Invece abbiamo acquistato tutti i macchinari dal curatore fallimentare, costruito un nuovo stabilimento meccanica all’interno del nostro comprensorio industriale di Pontedera, e assunto in Piaggio i dipendenti di quel fornitore. Abbiamo salvato il reddito di novanta famiglie”. A proposito di aziende e di posti di lavoro salvati, cosa ci dice di Moto Guzzi? "Moto Guzzi è un gioiello, un’azienda nel cuore degli appassionati, un marchio famoso in tutto il mondo. Per questo è difficile fare qualsiasi cosa su questa azienda, anche tra noi e i nostri manager si scatenano accese discussioni, le idee sono tante e molte anche buone. Pensi che c'è anche una corrente di pensiero che vorrebbe Moto Guzzi impegnata nelle corse, anche se in realtà noi il marchio che corre già ce l'abbiamo, ed è Aprilia, con i suoi 52 titoli mondiali... Quello che è certo è che l’impegno del Gruppo Piaggio per Moto Guzzi è forte e adeguato all’importanza del marchio: aspettatevi novità importanti, molto belle e inattese, a breve, forse già quest’anno"

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noiseiskinky
Gio, 06/19/2014 - 16:25
era la natura di Guzzi fino al 56 e parte del fascino e della vitalita' del marchio nella memoria dei suoi appassionati e' la storia sportiva di Guzzi che significava anche e sopratutto sperimentazione e innovazione. Questo presidente Colaninno dovrebbe valutare, guardi all'alo d'oro di Moto Guzzi, piu' di 3000 vittorie, 6 mondiali, una dozzina di TT, un centinaio di record di durata e velocita'. Guardi alla passione che molti mettono nel portare in pista nelle gare di endurance le Guzzi che si confrontano senza timore con moto ben piu' recenti. Aprilia e' un bellissimo marchio (sono un suo estimatore e l'idea chei due marchi fossero in qualche modo imparentati mi ha sempre fatto piacere), che ha fatto da sempre dell'innovazione la sua bandiera, ma non incontra il favore dei motociclisti. Molti guzzisti invece sono li che aspettano modelli nuovi, performanti, innovativi, rivoluzionari, come lo sono state le guzzi fino agli 60. E anche rivedere Guzzi sulle piste di un mondiale importante sarebbe un grande segnale. ... solo che poi dovreste metter mano alla rete assistenza, alla rete vendita... insomma un gran lavoro :) Ma ne varrebbe la pena. Coraggio!
giggio
Ven, 06/20/2014 - 09:48
Pensandoci bene sono d'accordo con te, anche se a mio parere Aprilia non manca di appeal, né di seguito. Fa delle moto fantastiche, e ha un passato racing di tutto rispetto. Quindi, forza Guzzi ma non a spese di Aprilia...
noiseiskinky
Ven, 06/20/2014 - 10:16
Giggio, il tuo parere circa Aprilia e' anche il mio, anche io amo alcuni modelli aprilia (il vecchio Tuono bicilindrico ad esempio per me e' una moto mitica), ma i dati sono piuttosto tristi. L'RSV4 vende poco nonostante i contenuti, la Caponord, moto splendida, e' arrivata tardi ed e' fin troppo intelligente ed equilibrata per essere appetibile (ha i cavalli giusti, ma per una moto che vorrebbe confrontarsi in un segmento premium dove vince l'esagerazione e la pomposita' sono pochi). le Dorsoduro sono ormai vecchie, il 750, ottimo, h apero' consumi elevati e un serbatoio ridicolmente piccolo. la shiver e' anonima, e capita di scaoprire che e' un'ottima moto quando qualcuno la compra per sbaglio usata a prezzi ridicoli ... Le aprilia hanno qualcosa di intrinsecametne sbagliato, non ho idea di cosa sia, fatto sta che sono invisibili. Sara' il marketing, sara' la rete vendita e assistenza, sara' che esteticametne sono stravaganti a volte, risultando o troppo anticipatrici (invito a confrontare la "vecchia" futura con la BMW K1300S) o fuori tempo massimo (l acaponord ha linee gia' consumate, a partire dal frontale... basta con sto family feeling che fa sembra re uguali e vecchie di 5 anni tutte l emoto aprilia, scooter compresi) Insomma, investimenti ingenti, sviluppo intenso, brevetti, tecnologie, 4 nuovi motori, software evolutissimo non hanno portato a nulla. Di contro in Guzzi si e' rimestato con quello che c'era, il motore della V7 e' il solito, il le 4 valvole per cilindro sui serie grossa son state un parto difficilissimo - nel 2008 - cercando di ficacrcele a forza in un motore sul quale non s'e' voluto investirci piu' di tanto. Eppure i numeri continuano quasi a far dispetto a Piaggio. E le V7 si vendono bene. Il nuovo California e' un gioiello. E poi ?
"Chi risparmia in pubblicità, è come chi ferma l'orologio per risparmiare tempo" Henry FORD Caro Sig. Colanninno rifletta su questa frase di un Grande. Come mai un bidone come BMW GS vende...anzi stravende, ed un Gioello come Aprilia Caponord 1200 resta al palo !!! Non serve essere bravi se nessuno lo sa. Aldo Pizzobianco
"Chi risparmia in pubblicità, è come chi ferma l'orologio per risparmiare tempo" Henry FORD Caro Sig. Colaninno rifletta su questa frase di un Grande. Come mai un bidone come BMW GS vende...anzi stravende, ed un Gioello come Aprilia Caponord 1200 resta al palo !!! Non serve essere bravi se nessuno lo sa. Aldo Pizzobianco
Skleros
Ven, 06/20/2014 - 13:09
Riporto un commento non mio che sposo alla perfezione... "È come se Colaninno fosse proprietario dell'Alfa Romeo e della Seat e scegliesse di far correre la Seat e far fare vintage all'Alfa Romeo..." L'Aprilia per storia, per linea e per gamma viene percepita più come marchio da scooter mentre Moto Guzzi in tutto il mondo è da sempre visto come uno dei simboli dell'Italia in moto. Dovrebbe far riflettere il fatto che a distanza di anni dal ritiro nelle corse frotte di motociclisti aspettano e sperano il ritorno in pista del Marchio di Mandello e dovrebbe aprirgli gli occhi che, nonostante gli investimenti estremamente sbilanciati a favore di Aprilia, il Marchio in attivo è la Guzzi! Dai Colaninno, ascolta chi ti consiglia di puntare su Moto Guzzi!