Eicma 2014, Quadro4 in versione definitiva; dati tecnici e disponibilità
Dopo tre anni di progettazione, il quattro ruote dell’azienda svizzera arriva al Salone di Milano nella sua veste definitiva: motore di 346 cm3 con differenziale integrato e quattro ruote per riportare allo scooter gli automobilisti “pentiti”, visto che si guida con la patente B
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Scooter
Quattro ruote di sicurezza
Dopo l’esposizione alla fiera di Colonia dello scorso ottobre, il Quadro4 arriva anche a Milano, pronto per avviare una piccola rivoluzione nel mondo della mobilità urbana, a partire dalla prossima primavera quando dovrebbe arrivare dai concessionari (rosso, nero, bianco o grigio). Dopo i tre ruote che stanno prendendo piede, anche in Italia, ora i tempi sembrano maturi per i 4 ruote: il Quadro4 ha le dimensioni di un tre ruote, ma aggiunge una seconda ruota al posteriore, dove si trova lo schema basculante del frontale, l’HTS (Hydraulic Tilting System) che consente d’inclinare lo scooter senza alcun rischio; con le quattro ruote a disposizione, infatti, il Quadro4 può vantare un angolo di piega di ben 45°. E la leva del blocco di pendolamento, attivabile separatamente dal freno di parcheggio, consente di parcheggiare lo scooter in spazi ristretti. A spingere il Quadro4 è un nuovo motore monocilindrico da 346 cm3 con differenziale integrato, testata a 4 valvole, doppio contralbero per ridurre al minimo le vibrazioni, raffreddamento a liquido e iniezione elettronica. La potenza è di 30 CV a 7.500 giri, mentre la coppia massima di 24,5 Nm è disponibile a 5mila giri; sono valori più che sufficienti per i 257 kg (a secco) del Quadro4 che raggiunge e mantiene agevolmente i 130 km/h autostradali. La decisione di progettare un motore nuovo per il quattro ruote è dovuto alla necessità di un propulsore da posizionare centralmente sul veicolo per lasciare spazio alla sospensione posteriore e con distribuzione della potenza sulle due ruote posteriori tramite differenziale integrato, proprio come sulle auto (ciò consente anche l’utilizzo della retromarcia). Come anche altri veicoli a tre ruote omologati come "motocarrozzetta", il Quadro4 ha il freno al manubrio e a pedale (comandano quattro dischi da 240 mm), oltre alla possibilità di essere guidato con patente B. Quanto alla capacità di carico, il sottosella ospita un casco integrale e una presa 12 V; nel retroscudo sono ricavati due vani, uno con una seconda presa 12V. Infine, la strumentazione di Quadro4 comprende un display lcd e due tachimetri circolari.
Dopo l’esposizione alla fiera di Colonia dello scorso ottobre, il Quadro4 arriva anche a Milano, pronto per avviare una piccola rivoluzione nel mondo della mobilità urbana, a partire dalla prossima primavera quando dovrebbe arrivare dai concessionari (rosso, nero, bianco o grigio). Dopo i tre ruote che stanno prendendo piede, anche in Italia, ora i tempi sembrano maturi per i 4 ruote: il Quadro4 ha le dimensioni di un tre ruote, ma aggiunge una seconda ruota al posteriore, dove si trova lo schema basculante del frontale, l’HTS (Hydraulic Tilting System) che consente d’inclinare lo scooter senza alcun rischio; con le quattro ruote a disposizione, infatti, il Quadro4 può vantare un angolo di piega di ben 45°. E la leva del blocco di pendolamento, attivabile separatamente dal freno di parcheggio, consente di parcheggiare lo scooter in spazi ristretti. A spingere il Quadro4 è un nuovo motore monocilindrico da 346 cm3 con differenziale integrato, testata a 4 valvole, doppio contralbero per ridurre al minimo le vibrazioni, raffreddamento a liquido e iniezione elettronica. La potenza è di 30 CV a 7.500 giri, mentre la coppia massima di 24,5 Nm è disponibile a 5mila giri; sono valori più che sufficienti per i 257 kg (a secco) del Quadro4 che raggiunge e mantiene agevolmente i 130 km/h autostradali. La decisione di progettare un motore nuovo per il quattro ruote è dovuto alla necessità di un propulsore da posizionare centralmente sul veicolo per lasciare spazio alla sospensione posteriore e con distribuzione della potenza sulle due ruote posteriori tramite differenziale integrato, proprio come sulle auto (ciò consente anche l’utilizzo della retromarcia). Come anche altri veicoli a tre ruote omologati come "motocarrozzetta", il Quadro4 ha il freno al manubrio e a pedale (comandano quattro dischi da 240 mm), oltre alla possibilità di essere guidato con patente B. Quanto alla capacità di carico, il sottosella ospita un casco integrale e una presa 12 V; nel retroscudo sono ricavati due vani, uno con una seconda presa 12V. Infine, la strumentazione di Quadro4 comprende un display lcd e due tachimetri circolari.
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