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Confronto motard 125, Husqvarna SMR vs Yamaha WR

A un mese dalla fine delle scuole, una bella motard in regalo è sicuramente un bel premio per la promozione. Yamaha e Husqvarna hanno lo stesso motore, sono ben fatte, gustose da guidare e hanno un prezzo corretto. Una garanzia non solo per il divertimento dei figli ma anche per il portafogli dei genitori

Belle e di qualità

Accanto ai soliti scooterini automatici, i ragazzi stanno riscoprendo le moto “vere”. Ma non le sportive che piacevano tanto ai loro papà: adesso nel mirino dei 16enni ci sono le motard. Innanzitutto perché sono belle e grintose, ma anche perché sono comode grazie all’impostazione da fuoristrada (manubrio largo e sella alta). Perché hanno gomme e sospensioni stradali che danno subito confidenza e assicurano una tenuta di strada sicura in tutte le situazioni. E perchè ora sono anche “politicamente corrette” con l’arrivo di motori 4T che inquinano e bevono poco, come il Minarelli a 4 valvole raffreddato a liquido che montano entrambe le moto in queste pagine. Anticipando i risultati del confronto, vi diciamo che la Yamaha WR è più facile, ha una sella confortevole ed è realizzata con materiali di buona qualità; la Husqvarna SMR ha un’impostazione più sportiva, su strada è più grintosa ma ha anche finiture per certi versi più povere.




Sportiva l'Husqvarna

La SMR è più sportiva e lo si capisce appena si sale in sella: è snella nella zona centrale per lasciare muovere il pilota, alta di sella e con sospensioni rigide che cedono poco. Anche lei però dà subito confidenza, perché i comandi sono ben posizionati e la maneggevolezza permette di trovare presto un buon ritmo tra le curve.
Salta subito all’occhio il diverso carattere del motore: pur essendo uguale a quello della Yamaha, qui è decisamente più brillante ai medi e agli alti regimi dove sfodera un notevole carattere (solo ai bassi risulta più “pigro”). Anche la frenata è più incisiva e potente. La SMR dunque è più simile alle sorelle maggiori e più “impegnativa”.
Non teme il traffico  delle ore di punta,  ha il manubrio alto e un buon raggio di sterzo. Le sospensioni lavorano bene ma sono più rigide di quelle della WR, le buche si sentono. L’impianto frenante garantisce spazi d’arresto ridotti. L’accelerazione ai semafori quando scatta il verde è buona, a patto di tenere su di giri il motore. 

Facile e intuitiva la Yamaha

La posizione rialzata permette di avere una buona visuale sulla strada. È la classica moto giapponese, facile e intuitiva da guidare: il motore ha un’erogazione fluida e ben gestibile, anche se rispetto alla Husqvarna manca un po’ di grinta. La ciclistica è agile e leggera: per questo la WR è adatta anche a chi è alle prime armi.
Sui percorsi pieni di curve e lontani dalla città ci può togliere qualche soddisfazione: la WR 125 X è svelta nel passare da una curva all’altra, assecondata da sospensioni ben a punto. Un po’ sottotono il motore, non tanto ai bassi (inaspettatamente vigorosi) quanto agli alti, dove manca un po’ di grinta.
Le sospensioni assorbono ogni ostacolo, rotaie e tombini non fanno paura. Le gomme sportive garantiscono sempre un’aderenza elevata anche sull’asfalto bagnato. La sella è a 92 cm (90 la Husky) ma c’è un kit che permette di abbassarla di 4,5 cm (costa 120 euro) così si appoggiano i piedi a terra sempre con sicurezza.


I dati tecnici

  Husqvarna SMS4 Yamaha WR
Motore monocilindrico 4T monocilindrico 4T
Cilindrata 124,5 124,7
Cambio a 6 marce a 6 marce
Potenza CV(kW)/giri 15(11)/9000 15(11)/9000 
Freno anteriore a disco a disco 
Freno posteriore a disco a disco 
Pneumatico anteriore 110/70 - 17" 110/70 - 17" 
Pneumatico posteriore 140/70 - 17" 140/70 - 17" 
Altezza sella cm 90 92
Peso kg 117 137
Capacità serbatoio litri 9,5 8,5
Velocità massima km/h nd nd
Tempo di consegna immediato immediato
Prezzo 4.130 euro 3,990



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