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Boom di acquisti online per ricambi e accessori: ecco 7 dritte antitruffa

Cresce il numero di acquisti online: nel 2014 le sottocategorie Ricambi Moto e Ricambi Moto d’Epoca sono cresciute su eBay in un anno, rispettivamente, del 20% e del 18,9%. Tanto che su eBay un prodotto della sottocategoria Ricambi Moto viene venduto ogni 8 secondi. Sette regole per evitare gli imbroglioni
Migliaia di negozi a portata di click
Le piccole aziende hanno scoperto internet, e non da ieri: il numero di piccole imprese italiane su eBay che vendono in 15 o più Paesi è aumentato del 132% tra il 2010 e il 2014, una percentuale più alta rispetto a Regno Unito, Francia e Germania. Non solo: secondo Il World Bank Enterprise Survey, il 92% delle piccole imprese online in Italia vende a consumatori di Paesi esteri, mentre solo il 74% delle aziende tradizionali effettuano esportazioni. Circa il 35% delle piccole imprese online italiane su eBay esporta in almeno quattro continenti e, nel 2014, le piccole imprese online in Italia hanno raggiunto una media di 15 diverse destinazioni estere. L’online sta fornendo alle aziende che ne colgono l’opportunità un vantaggio notevole rispetto ai venditori tradizionali. E il settore delle due ruote non è certo esente da questo boom. Anzi: su eBay, ogni 8 secondi viene venduto un prodotto della categoria “Ricambi e Accessori”, con oltre 4,8 milioni di oggetti in vendita attualmente. Una crescita notevole, tanto che “Ricambi e accessori” è diventata nel 2014 la terza categoria su eBay.it per oggetti venduti. Ma quali sono gli oggetti più venduti? I ricambi per moto più gettonati sono nelle sottocategorie “Carrozzeria e telaio”, “Impianto elettrico/accensione” e “Luci e frecce”. E per quanto riguarda i ricambi per moto d’epoca, i più venduti sono quelli per la Vespa.

Piccole aziende delle due ruote ed eBay
Insomma, oggi che le aziende possono essere localizzate ovunque ed esportare a livello globale, il web ha abbattuto molti ostacoli per entrare nei mercati globali dando alle PMI italiane accesso a prodotti e servizi che erano una volta destinati solo a grandi aziende, tra cui spedizioni, pagamenti internazionali e traduzioni. In particolare, eBay, da sito d’aste, è diventato una sorta di centro commerciale virtuale in cui ogni azienda può mettere la propria vetrina. È una grande occasione per chi vende ma anche per chi acquista, a patto di seguire alcune auree regole. Eccole.

Sette consigli antitruffa
1. Avere un computer protetto da un solido antivirus: lo sappiamo è il primo passo per chi si affaccia su internet, ma vale sempre la pena ripeterlo. Avere sempre un antivirus aggiornato all'ultima versione sul proprio computer è essenziale. Tanto più che ne esistono molti gratuiti (come AVG Antivirus Free e avast!).
2. Preferire marche popolari e siti certificati è una buona filosofia per evitare truffe: un sito anonimo, con una grafica vecchia, e qualche errore di ortografia (ottimo strumento anti-ladri questo: in genere scrivono male l’italiano) deve far scattare un campanello di allarme. Esistono poi autorità come TRUSTe, Norton Secured o VeriSign che controllano i siti web e ne validano l'affidabilità: il loro bollino è un segnale di sicurezza.
3. Controllare i commenti e i feedback degli acquirenti precedenti: su eBay e Amazon il feedback degli acquirenti sui venditori è centrale e ne decreta il successo. Con il bollino “Affidabilità Top” affidato da eBay.it a un venditore professionale ci si può fidare ciecamente.
4. Meglio utilizzare un’App dedicata: la offrono molti siti di offerte promozionali che, ogni tanto, propongono anche prodotti per moto. Come, per esempio, Privalia.it, ma anche la stessa eBay.it. Acquistare da un'app è più sicuro che usare il browser perché non si rischia re-direzionamenti a siti clonati pronti a rubare i dati finanziari. Senza contare che l’App è comoda e veloce.
5. Controllare l'importo delle spese di spedizione e i tempi di consegna. E fare attenzione agli eventuali costi di dogana: possono essere una brutta sorpresa.
6. PayPal e carta ricaricabile: sicurezza al 100%. Sono due strumenti per mettersi al riparo da qualsiasi truffa legata all’utilizzo della carta di credito online: il primo evita d’inserire i dati della carta ogni volta e in siti che non si conoscono (lo si fa una volta sola nel server blindato di PayPal; poi si usa l’e-mail e una password); la carta di credito ricaricabile, poi, consente di mettere a disposizione solo la cifra che s’intende spendere: male che vada, rischieremo solo quella è non tutto il plafond della carta tradizionale.
7. Infine, al momento del pagamento, controllare che la pagina avvia un indirizzo che inizi con “https” e che compaia il simbolo di un lucchetto nella barra degli indirizzi o nella barra di stato. Significa che le informazioni sul browser viaggiano criptate e protette.

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