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BMW pensa seriamente alla MotoGP

BMW è pronta ad entrare ufficialmente nella MotoGP, lo afferma il presidente Hendrik von Kuenheim. Prima però la casa bavarese deve fare le cose per bene in Superbike e il 2012 potrebbe essere l'anno giusto. Intanto l'esperienza della Sutter con la CRT è seguita con molta attenzione...

Tutto dipende da... Melandri

L'arrivo di BMW in MotoGP è stato annunciato già altre volte, ma se a dirlo è il presidente di BMW Motorrad Hendrik von Kuenheim, c'è da credergli. In Superbike "Ormai siamo a un passo da arrivare alla vittoria" assicura "Una volta che sarà raggiunta noi punteremo a traguardi più ambiziosi, come il mondiale MotoGP. La MotoGP è la specialità moto più conosciuta al mondo, come notorietà è appena dietro la Formula 1. È certamente un palcoscenico che dobbiamo considerare". Per la prima volta Carmelo Ezpeleta (boss della MotoGP) dovrà tifare per la Superbike? Dopo la prima gara BMW non ha deluso: Marco Melandri a Phillip Island ha ben figurato piazzandosi secondo in classifica generale a 15 punti da Max Biaggi. Se il ravennate (o il suo compagno di squadra Haslam) dovesse dimostrarsi competitivo per tutto il campionato, una vittoria BMW non è affatto da escludere.
 

2012, un "ingresso" in punta di piedi

La casa bavarese, d'altra parte, da quest'anno è già entrata in sordina nella MotoGP: la svizzera Suter ha realizzato una CRT su base S 1000 RR, ingaggiando Colin Edwards come pilota (da anni poi la Safety car è una BMW M5). Von Kuenheim ha precisato che il progetto Suter è una realizzazione indipendente, ma che un "aiutino" BMW non lo negherà di certo. Se Audi comprerà Ducati potremo assistere a una sfida tedesca in MotoGP?

 

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