La casa stessa la definisce ”scrambler-naked” e in effetti è una moto che tiene il piede in due staffe, ma con personalità ed eleganza. Linea vagamente (e piacevolmente) rétro stradale, ma pneumatici Pirelli Scorpion Rally con una lieve tassellatura da sterrato, e sospensioni dalla lunga escursione per cavarsela in tutti i frangenti.
È spinta da un moderno motore bicilindrico parallelo a 4 valvole per cilindro di 500 cm³ di cilindrata. Vengono dichiarate una potenza di 48 CV/35 kW a 8.500 giri/minuto e una coppia di 43 Nm a 6.500 giri per una velocità massima di 175 km/h, con un consumo di 25,6 km/litro.
La componentistica è di buon livello: sono di produzione Kayaba sia la forcella regolabile che garantisce 195 mm di escursione sia l’ammortizzatore collegato al forcellone monobraccio che consente una corsa ruota di 200 mm. Sempre con un occhio alle divagazioni sullo sterrato, la ruota anteriore è di 19” e la posteriore di 17”, con pneumatici rispettivamente 110/80 e 160/60.
C’è anche qualche dettaglio pensato per soddisfare una punta di vanità, come il doppio scarico parallelo che sbuca grintoso sul fianco destro, l’illuminazione e la strumentazione a LED, i dischi freno a margherita con le pinze Nissin (i due anteriori di 298 mm e quello posteriore di 240 mm). La Artiglio è una moto leggera – 173 kg – e ha la sella ad appena 790 mm dal suolo, è dunque fatta per divertirsi in strada e fuori, anche per chi ha la patente A2.